Dalla Ue ok all’auto con tetto fotovoltaico
L’innovazione permette di ridurre la CO2 emessa dal veicolo grazie alla funzione di caricabatterie
[7 Novembre 2016]
L’Ue ha approvato il tetto fotovoltaico con funzione di caricabatterie di a2solar Advanced and Automotive Solar Systems GmbH come tecnologia innovativa per la riduzione delle emissioni di CO2 delle auto nuove.
Aumenta, dunque il numero dei produttori europei per tale tecnologia innovativa. L’innovazione ecocompatibile – così come quelle approvate nel 2014 e 2015 presentate da altri produttori – approvata – attraverso decisione è pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea dello scorso venerdì – permette, infatti, di ridurre le emissioni di CO2 di almeno 1 g CO2/km rispetto al veicolo di riferimento.
Quindi l’Ue conferisce ai costruttori la possibilità di certificare i risparmi di CO2 derivanti dai tetti fotovoltaici con funzione di caricabatterie che soddisfano tali condizioni. Al fine di garantire che le domande di certificazione riguardino solo i tetti fotovoltaici conformi a tali condizioni, il costruttore dovrebbe fornire una relazione di verifica di un organismo certificato e indipendente che attesti la conformità del componente alle condizioni specificate nella decisione, unitamente alla domanda di certificazione presentata all’autorità di omologazione.Se quest’ultima ritiene che il tetto fotovoltaico non soddisfi le condizioni di certificazione, la domanda di certificazione dei risparmi di CO2 dovrebbe essere respinta.
Per determinare i risparmi di CO2 dovrà essere approvata la metodologia di prova e dovrà essere definito il veicolo di riferimento alla cui efficienza paragonare quella del veicolo provvisto di tale tecnologia innovativa. La Commissione ritiene che il veicolo di riferimento debba essere una variante identica sotto tutti gli aspetti al veicolo dotato dell’innovazione ecocompatibile, tranne per il tetto fotovoltaico e, se del caso, per la batteria supplementare e altre apparecchiature apposite per la conversione dell’energia solare in energia elettrica e relativo stoccaggio.
E’ inoltre necessario dimostrare che il tetto fotovoltaico è un elemento imprescindibile per l’ efficiente funzionamento del veicolo. Ciò significa che l’energia generata dal tetto fotovoltaico non dovrebbe, per esempio, essere utilizzata esclusivamente per alimentare un apparecchio destinato a migliorare il comfort.
Al fine di garantire una più ampia diffusione dei tetti fotovoltaici con funzione di caricabatterie negli autoveicoli nuovi, un costruttore dovrebbe avere la possibilità di richiedere, mediante un’unica domanda di certificazione, la certificazione dei risparmi di CO2 ottenuti utilizzando diversi sistemi di tetti fotovoltaici. È pertanto opportuno garantire che, laddove si usufruisca di tale facoltà, si applichi un meccanismo che promuova la diffusione solo di quei sistemi di tetti fotovoltaici che offrono la maggiore efficienza.
L’Ue, infatti, promuove attivamente l’innovazione ecocompatibile: promuove lo sviluppo di tecnologie innovative da utilizzare sulle auto in modo tale che le loro emissioni siano significativamente più basse di quelle delle autovetture tradizionali.
Il legislatore europeo con apposito regolamento del 2009 prevede la possibilità di presentare e utilizzare nuove tecnologie per la riduzione dell’emissione di Co2. Il legislatore definisce, infatti, i livelli di prestazione in materia di emissioni delle autovetture nuove immatricolate nella Ue.
Del resto il settore dei trasporti stradali è uno dei più inquinanti in termini di emissioni di gas a effetto serra. Dunque per ridurre le emissioni l’Ue cerca di incentivare l’industria automobilistica a investire nelle nuove e varie tecnologie.
Ricordiamo che non esiste un’unica tecnologia innovativa e rivoluzionaria che da sola possa risolvere il problema dell’inquinamento. Al contrario ne esistono tante, piccole che assieme riescono a contenere i livelli di emissione.