A Novoshájtinsk depressurizzazione degli impianti di raffreddamento e rilascio di idrocarburi gassosi
Droni ucraini provocano un incendio nella più grande raffineria di petrolio della Russia meridionale
I russi: attacco preparato con l’aiuto del satellite commerciale della compagnia statunitense Maxar Technologies
[22 Giugno 2022]
La guerra ucraino-russa sta diventando sempre di più una guerra energetica e contro l’ambiente: la delegazione locale del Ministero delle situazioni di emergenza russo ha confermato che oggi è scoppiato un incendio alla raffineria di petrolio di Novoshájtinsk, nella provincia russa di Rostov, considerata il più grande fornitore di prodotti petroliferi della Russia meridionale.
Secondo il Il governatore di Rostov, Vasili Golubev, nell’area della raffineria sono stati trovati due droni. Altre fonti russe dicono che «L’incendio è scoppiato a seguito di un’esplosione causata da un ordigno senza pilota che ha colpito gli impianti della raffineria di petrolio alle 8:40 (ora locale), provocando la depressurizzazione degli impianti di raffreddamento ad aria e il rilascio di idrocarburi gassosi. Il secondo attacco, avvenuto alle 9:23, ha danneggiato gli impianti di stoccaggio della raffineria, pur non provocando incendi».
Secondo la filoputiniana RT – Russian Television, «Alle 10.50 i vigili del fuoco sono riusciti a spegnere l’incendio, che si è esteso su circa 50 mq. L’incidente non ha fatto vittime o feriti. Al momento, l’attività della raffineria, situata a circa 10 chilometri dal confine con la Repubblica popolare di Lugansk, resta sospesa mentre si indagano sulle cause dell’incidente».
E’ il secondo attacco in pochi giorni dell’Ucraina a impianti petroliferi russi: il 20 giugno le autorità della Repubblica autonoma di Crimea – annessa alla Russia – hanno ammesso che forze ucraine avevano lanciato un attacco contro le piattaforme di trivellazione nel Mar Ner della compagnia russa di esplorazione di petrolio e gas Chernomorneftegaz.
Ria Novosti ha accusato la compagnia statunitense Maxar Technologies, che gestisce il satellite commerciale r Worldview-1<, di aver partecipato alla preparazione degli attacchi. «Ha filmato la raffineria di petrolio Novoshakhtinsky nella regione di Rostov tre giorni prima dell’attacco dei droni». La raffinerie sarebbe stata fotografata dallo spazio l’ultima volta il 19 giugno, ma «In totale, dal 24 febbraio, gli UAV Worldview-1 e Worldview-2 hanno fotografato tre volte l’area della raffineria: l’hanno anche filmata il 5 maggio e il 12 giugno».
L’agenzia ufficiale russa fa notare che «In precedenza è stato riferito che i satelliti commerciali americani hanno fotografato l’isola di Zmeiny nel Mar Nero pochi giorni prima del tentativo dell’Ucraina di impadronirsi dell’isola con attacchi e atterraggi, e hanno anche filmato l’area delle piattaforme di perforazione nel Mar Nero una settimana prima che venissero colpite».