Fiper: urgente ridestinare 100 milioni di euro di fondi Pnrr al teleriscaldamento rinnovabile
Si tratta della metà dei 200 milioni dei finanziamenti CAR esclusi dall’Ue perché sarebbero andati a progetti di teleriscaldamento alimentati a fonti fossili
[11 Maggio 2023]
La Federazione italiana produttori energie da fonti rinnovabili (FIPER) ha scritto alla viceministra all’ambiente e alla sicurezza energetica Vannia Gava per proporre «Un rapido riallocamento di risorse e un nuovo bando che permetterebbe di rispettare le tempistiche dettate dal PNRR e al contempo sostenere la produzione di energia da fonti rinnovabili, trasformando un problema in opportunità».
La FIPER fa presente che «I progetti di teleriscaldamento CAR (cogenerazione ad alto rendimento) di cui all’Allegato 1 ammessi al finanziamento del Decreto direttoriale MASE del 23 dicembre 2022 verranno esclusi dalla graduatoria non essendo stati accettati da Bruxelles, in quanto la Commissione europea non intende finanziare progetti di teleriscaldamento alimentati a fonti fossili, quali il gas metano e/o gasolio, all’interno del programma PNRR. Ne consegue che dei 200 milioni di euro totali previsti dal Bando, più della metà (oltre 100 milioni circa) sarà disponibile per finanziare altri progetti di reti di teleriscaldamento alimentati a fonti di energia rinnovabile (FER)».
100 milioni di euro, che per la FIPER «Potrebbero essere velocemente “girati” verso i progetti di nuovi impianti o prolungamento di reti già esistenti alimentati a biomasse legnose vergini – fonti rinnovabili – permettendo così a questi progetti, rimasti esclusi da finanziamenti, di venire realizzati entro i termini stringenti posti dal PNRR, di non perdere queste preziose risorse e di contribuire al raggiungimento dell’obiettivo di 330 km di reti di teleriscaldamento previsti dallo stesso PNRR ».
Il presidente FIPER Waklter Righini conclude: «Si evidenzia che lo scorso bando ha riscosso uno spiccato interesse da parte degli operatori: sono stati presentati 118 progetti per avvio ed estensione di sistemi di teleriscaldamento efficiente, a testimonianza di un settore in fermento, capital intensive e a basso rischio di impresa. Dei 118 progetti presentati, 29 sono stati ammessi al finanziamento, 60 stati valutati ammissibili, tuttavia non finanziabili per esaurimento fondi, mentre i restanti 29 sono stati esclusi dalla graduatoria. La misura prevede un’allocazione di 200 milioni di euro a fronte di una richiesta di contributo di circa 556 milioni di euro. I 60 progetti valutati positivamente esclusi per mancanza di risorse finanziare, ammontano a 233 milioni di euro. I nostri associati, gestori di impianti alimentati di biomassa legnosa vergine, sarebbero interessati oltre alle proposte già presentate, a poter sottoporre nuovi progetti per estendere le reti esistenti, usufruendo del finanziamento della misura. l’obiettivo dei 330 km previsti dal PNRR. Sarebbe un segnale importante verso una vera transizione ecologica e un reale processo di affrancamento dall’approvvigionamento di gas dai paesi esteri e nel raggiungimento dei 330 chilometri previsti dall’obiettivo del PNRR».