Succede in Pennsylvania, problematico Eldorado dello shale
Fracking, gli impiegati pubblici non possono rispondere alle domande dei cittadini
Anche i medici non possono dire ai pazienti quali prodotti chimici sono dannosi
[23 Giugno 2014]
Secondo quanto scrive StateImpact Pennsylvania, il Dipartimento della sanità della Pennsylvania ha ordinato ai suoi impiegati di non parlare con i cittadini che si lamentano per gli effetti negativi sulla salute del fracking.
Il reporting project dell’Nrp, la radio pubblica statunitense, rivela quanto detto da due dipendenti in pensione del Dipartimento sulle dettagliate restrizioni alla partecipazione a riunioni e sulle liste di argomenti che non potevano discutere e sull’ostilità generalizzata all’interno del Pennsylvania Department of Health all’idea di affrontare i temi posti dall’opinione pubblica sui problemi di salute legati alla trivellazione del gas di scisto. Il governatore dello Stato, il repubblicano Tom Corbett, si è rifiutato di commentare le rivelazioni di StateImpact Pennsylvania.
La Pennsylvania è il problematico Eldorado del fracking: più di 6.000 pozzi di shale gas negli ultimi 6 anni e nessun studio statale sui loro effetti sulla salute. In Pennsylvania e nei pressi delle attività di fracking in tutti gli Usa, la gente ha vinto cause contro le imprese gasiere dopo aver subito danni ma in molti casi le imprese impongono ai cittadini il vincolo del silenzio in cambio dei risarcimenti, così i cittadini non possono diffondere informazioni su cosa ha causato le loro malattie e confermare che il fracking ha effetti negativi sulla salute.
ClimateProgress ricorda che «nel 2011 la Pennsylvania’s Marcellus Shale Advisory Commission ha raccomandato un registro per raccogliere dati sulla salute delle persone che vivono vicino le operazioni di fracking. Tre anni dopo, ancora non esiste». Ne Colorado i deputati dello Stato hanno cercato di commissionare uno studio sugli effetti sulla salute di chi vive nei pressi dei siti dove si attua la fratturazione idraulica, ma i sostenitori di combustibili fossili si sono assicurati che non venisse fatto. I medici chiedono più dati sugli effetti del fracking sulla salute umana, ma la lobby delle trivelle di solito risulta vincente.
Per spiegare come mai molte famiglie accettino di tacere in cambio di un risarcimento, ClimateProgress porta l’esempio della famiglia texana dei Parr, che nel marzo 2011 aveva presentato una denuncia contro Aruba Petroleum, dicendo di essere «Sotto costante, perenne, e inevitabile assalto dei difensori delle fuoriuscite, emissioni e scarichi di gas pericolosi, sostanze chimiche/rifiuti industriali pericolosi». Una giuria ha assegnato ai Parrs 2,9 milioni di dollari di risarcimento, ma anche dopo che un giudice ha confermato il verdetto della giuria il 19 giugno, Aruba vuole fare appello e trascinare il caso più a lungo. Se non ce la facesse, sarebbe uno dei primi in assoluto casi negli Usa in cui una drilling company sarebbe stata citato in giudizio con successo dalle persone disturbate e danneggiate dal frackingi.
Quando la Texas Commission on Environmental Quality ha inviato un ispettore per esaminare il caso dei Parr e a raccogliere campioni di aria, anche lui era disgustato dal puzzo di gas che permeava l’area. L’ufficio del Texas Attorney General ha citato in giudizio Aruba che se l’è cavata con una multa di 108.000 dollari.
L’ostilità del Pennsylvania Department of Health ad esaminare gli effetti del fracking sulla salute denunciati dai cittadini è solo l’ultimo sviluppo di una serie di politiche e leggi che rendono più facile fare per fare soldi con il fracking a scapito della salute pubblica. ClimateProgress fa un altro esempio: «Per proteggere la formula segreta delle miscele che vengono iniettate nel suolo, una legge della Pennsylvania ha dichiarato illegale per i medici raccontare i loro pazienti che i prodotti chimici del fracking li avvelenano». Ai trivellatori naturalmente la cosa piace e dicono che questo aumenta addirittura la competitività nel fracking mantenendo il segreto industriale delle miscele, ma per i cittadini è un vero e proprio disastro, visto che se i medici non possono dire che le sostanze chimiche utilizzate nella fratturazione idraulica li hanno fatti ammalare, allora non possono nemmeno fare causa alle compagnie gasiere.
Come ha detto a marzo a Mother Jones il senatore democratico della Pennsylvania Daylin Leach, «l’importanza di tenerlo come un segreto della proprietà sembra minima rispetto a quella di far conoscere all’opinione pubblica i prodotti chimici ai quali sono esposti i loro figli». Ma nel pazzo mondo del fracking la ragionevolezza sembra un ingrediente poco utilizzato.