Iran: «Riprendiamo le attività nucleari a livello avanzato se gli Usa si ritirano dall’accordo»
Macron a Trump: per l’Iran non c’è un Piano B. Zarif: «Usa sempre più inaffidabili»
[23 Aprile 2018]
Mentre Donald Trump sembra chiudere il fronte caldo del nucleare nordcoreano e ormai i contattti con il regime nazional-stalinista di Pyongyang sono alla luce del sole, la sua amministrazione sembra voler aprire un fronte ancora più pericoloso: quello del nucleare iraniano chiuso grazie all’accordo tra G5+1 (Cina, Francia, Gran Bretagna, Russia, Usa e Germania) e Iran.
Oggi il ministro degli esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, ha detto in un’intervista rilasciata ad Al-Monitor che «Qualora gli Stati Uniti dovessero decidere di ritirarsi dall’accordo nucleare firmato nel 2015 con Iran, noi sceglieremo la nostra più seria opzione ovvero riprendere le attività nucleare a livello avanzato»,
Riferendosi al fatto che gli Usa non hanno mai mantenuto gli impegni presi nell’ambito del Joint Comprehensive Plan of Action (Jcpoa) G5+1 – Iran, Zarif ha sottolineato che «Qualsiasi decisione che verrà presa sarà basata sui nostri interessi nazionali. L’uscita degli Usa dall’accordo nucleare, non avrà alcun effetto sull’economia iraniana».
In un’altra intervista al New Yorker il ministro degli esteri dell’Iran aveva affermato che «L’approccio degli Stati Uniti in merito all’accordo nucleare iraniano rende Washington sempre più inaffidabile» e poi, riferendosi a un possibile incontro tra il Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un, Zarif ha aggiunto: «C’è la possibilità che a Pyongyang stiano aspettando con interesse per vedere che decisioni prenderà Trump sull’accordo nucleare con l’Iran», siglato ai tempi dell’amministrazione di Barack Obama.
Insomma. alla fine di trump non potrebbero fidarsi nemmeno gli inaffidabili nordcoreani visto che il presidente Usa, come fa notare l’agenzia ufficiale iraniana Pars Today, «respingendo sin dall’inizio il Jcpoa ha annunciato che deciderà se applicare nuove e dure sanzioni contro Tehran il 12 maggio, mentre le ultime indiscrezioni dicono che l’incontro Usa-Nord Corea attualmente al centro dell’attenzione mondiale potrebbe avvenire entro maggio».
Un avvertimento a Trump arriva anche da un altro firmatario dell’accordo G5+1 – Iran: la Francia. In un’intervista alla super-trumpiana Fox News in vista della sua visita di Stato di tre giorni negli Stati Uniti, il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che «Non c’è “un piano B” se gli Usa decidessero di uscire sull’accordo nucleare iraniano sottoscritto nel 2015». E ha ribadito: «Non ho un piano B per il nucleare contro l’Iran». Macron ha annuciato che chiederà a Trump di «non abbandonare l’accordo perché non ci sono opzioni migliori».