Da The European House - Ambrosetti nasce la community Smart building

La riduzione delle bollette passa dagli edifici: il settore edilizio consuma il 45% dell’energia

La spesa per i consumi termici ed elettrici è pari a 47,1 mld di euro l’anno, mentre le rinnovabili coprono solo il 20,5% della domanda

[31 Ottobre 2022]

Nel nostro Paese, il settore edilizio è attualmente responsabile del 45% dei consumi energetici e del 18% delle emissioni di CO2, in quanto è dominato dal gas naturale: questo combustibile fossile da solo copre il 52% della domanda energetica, mentre le rinnovabili si fermano al 20,5%, con tutto ciò che ne consegue (anche) per le bollette in forte ascesa dei consumatori.

Il patrimonio immobiliare italiano si trova inoltre a scontare un’elevata obsolescenza, con il 72% delle abitazioni con più di 40 anni, e un basso tasso di rinnovamento (0,85% all’anno).

Così, ogni anno il Paese spende 47,1 miliardi di euro per consumi termici ed elettrici negli edifici, mentre – secondo le stime di The European House – Ambrosetti – intervenendo sul 20% delle costruzioni sarebbe possibile abbattere il 10% di questi costi.

Il Pnrr prevede già 13,9 miliardi di euro per efficienza energetica e riqualificazione degli edifici, con cui sarebbe possibile raggiungere un tasso di rinnovo dell’1,2%, tuttavia ancora lontano dall’obiettivo del 2,1% necessario per allinearsi al target europeo: servirebbero 14 miliardi di euro in più.

Per aiutare a colmare questo gap è nata la community Smart building di The European House – Ambrosetti, con lo scopo di realizzare una piattaforma di confronto di alto livello e di produzione di conoscenza sui temi più rilevanti in tema di “edificio intelligente” all’interno di una visione strategica integrata e di un modello operativo condiviso, per favorire il dialogo e le relazioni tra gli attori dell’industria e il sistema istituzionale, producendo contenuti e proposte per promuovere l’evoluzione del parco immobiliare italiano come opportunità di crescita e di modernizzazione del Paese e garantire il miglior contesto normativo e le migliori policy a supporto.

Il lavoro della community sarà coordinato da una cabina di regia che si interfaccerà con i vertici delle aziende partner e che coinvolgerà rappresentanti politici e di governo, istituzioni indipendenti ed esperti di riferimento.

Un lavoro che porterà alla messa a punto di un modello integrato di Smart building, alla mappatura e ricostruzione della filiera industriale, tecnologica e di servizio dello Smart building in Italia e delle competenze distintive del Paese e alla realizzazione di un Osservatorio sulle sfide dello smart building per i prossimi anni, con una deadline ben precisa: i risultati finali della community Smart building saranno presentati il 20 aprile 2023.