Nuovi attacchi con droni alla centrale nucleare di Zaporizhzhya
Iaea e Ue: prevenire un grave incidente nucleare durante questa tragica guerra
[10 Aprile 2024]
L’International atomic energy agency (Iaea) è stata informata di un ulteriore attacco di droni alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhya (ZNPP) avvenuto ieri e il il direttore generale dell’Iaea Rafael Mariano Grossi lo ha definito «Un ultimo segnale di un grave peggioramento della situazione della sicurezza nucleare nel sito».
Il team di esperti Iaea di stanza vicino alla centrale nucleare occupata dalle truppe russe e gestita da Rosatom ha verificato «L’impatto di diversi attacchi simili» e ha riferito di aver sentito «Colpi di fucile seguiti da una forte esplosione alle 11:05 ora locale di ieri, la stessa ora in cui la ZNPP ha poi riferito che un drone era fatto esplodere sul tetto del centro di addestramento della struttura».
L’Iaea in una nota sottolinea che «L’incidente ha aggravato la preoccupazione per la già altamente precaria situazione della sicurezza nucleare nella più grande centrale nucleare d’Europa, che è stata bombardata più volte dall’inizio del conflitto nel febbraio 2022 e ha perso tutta l’energia esterna otto volte. Il centro di addestramento si trova appena fuori dal perimetro del sito, a circa mezzo chilometro dall’unità del reattore 1, e l’incidente non ha rappresentato alcuna minaccia per la sicurezza nucleare dello ZNPP, i cui 6 reattori sono stati tutti chiusi negli ultimi 20 mesi. Tuttavia, nel centro di formazione è regolarmente presente personale ZNPP. Il team dell’Iaea ha richiesto l’accesso immediato all’edificio per valutare il possibile impatto, ma è stata informata che la situazione della sicurezza militare non lo consentiva. Il team continuerà a cercare di ottenere tale accesso, come ha fatto e ottenuto domenica».
L’alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza.
Josep Borrell ha scritto su X (ex Twitter): «L’attacco sconsiderato di droni contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia aumenta il rischio di pericolosi incidenti nucleari. Tali attacchi devono finire. La Russia dovrebbe ritirarsi dalla centrale nucleare di Zaporozhya».
Kiev ha ripetutamente accusato Mosca di nascondere armi pesanti nei locali della centrale nucleare e la Russia ha accusato l’Ucraina di aver bombardato l’impianto a rischio di un grave incidente nucleare.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha avvertito che «L’attacco ucraino di lunedì con i droni alla struttura di Zaporozhye è una provocazione pericolosa che potrebbe portare a gravi conseguenze negative».
Grossi ha sottolineato che il nuovo attacco segnalato, «Anche se fuori dal perimetro del sito, è uno sviluppo inquietante in quanto indica un’apparente disponibilità a continuare questi attacchi, nonostante i gravi pericoli che rappresentano per la sicurezza nucleare e le nostre ripetute richieste di moderazione militare. Chiunque sia dietro di loro, sta giocando con il fuoco. Attaccare una centrale nucleare è estremamente irresponsabile e pericoloso e deve essere fermato».
Per l’Iaea «Gli attacchi dei droni di domenica hanno evidenziato una nuova grave minaccia per la sicurezza degli impianti poiché era la prima volta dal novembre 2022 che lo ZNPP veniva direttamente presa di mira in un’azione militare. Si tratta inoltre della prima chiara violazione dei 5 principi concreti per la protezione della struttura stabiliti dal Direttore Generale Grossi al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel maggio dello scorso anno».
Oltre agli attacchi di domenica e lunedi, altri eventi simili sono avvenuti negli ultimi giorni. Venerdì, la ZNPP ha dichiarato che c’era stato un attacco di droni vicino all’impianto di produzione di ossigeno e azoto del sito. Domenica il team Iaea ha sentito delle esplosioni, oltre a quelle già segnalate, ed è stato informato di altri due presunti attacchi di droni fuori dal perimetro del sito, nel vicino porto e nel centro di addestramento. Lunedì la ZNPP ha riferito che un drone è stato abbattuto sopra l’edificio della sala turbine dell’unità del reattore 6, senza provocare un’esplosione. In tutti i casi, il team Iaea ha chiesto di visitare questi luoghi, ma gli è stato negato l’accesso per motivi di sicurezza.
Negli ultimi giorni, gli esperti Iaea hanno continuato a sentire il rumore continuo di attività militari vicino all’impianto, comprese esplosioni, colpi di armi leggere e colpi di artiglieria provenienti da vicino alla centrale nucleare.
Riflettendo il grave peggioramento verificatosi negli ultimi giorni a Zaporizhzhya, Grossi ha detto che «Intendo informare il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione la prossima settimana». Sarà la settima volta che in poco più di due anni Grossi parla della situazione in Ucraina all’organismo dei 15 Paesi nel quale la Russia è membro permanente con diritto di veto.
Intanto Grossi ha ribadito che «Resto determinato a fare tutto ciò che è in mio potere per prevenire un grave incidente nucleare durante questa tragica guerra. In questo momento di grande pericolo, sottolineerò la gravità della situazione nel mio discorso al Consiglio di Sicurezza, il cui sostegno è di fondamentale importanza per gli sforzi persistenti dell’Iaea volti a prevenire un grave incidente nucleare, con potenziali conseguenze per le persone e l’ambiente in Ucraina e oltre».