Radiazioni elettromagnetiche, i pericoli per la salute secondo ISDE Italia
Associazione Medici per l’Ambiente: «Rischio concreto che in Italia si possano innalzare gli attuali limiti»
[5 Marzo 2015]
Il 28 Febbraio 2015 si è svolta ad Arezzo la quinta Conferenza Internazionale “Update su salute ambientale globale”, un importante convegno sugli effetti dell’inquinamento sulla salute organizzato da International Society Doctors for Environment – ISDE e Regione Toscana in collaborazione con l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità). Hanno partecipato personalità del mondo scientifico, dell’OMS, di Società delle varie specializzazioni mediche e veterinarie e associazioni di cittadini.
In questo consesso di altissimo livello è stato ribadito che l’inquinamento atmosferico insieme ai cambiamenti climatici rappresenta oggi la maggiore preoccupazione per la sanità pubblica.
L’OMS parla di 7 milioni di morti premature in tutto il mondo, senza considerare gli effetti a lungo termine o sulle future generazioni.
Nell’ambito del convegno si è sottolineata la necessità di ridurre drasticamente l’esposizione a tutte le forme di inquinamento chimico e fisico, per preservare la salute e tutelare in maniera particolare i bambini, che sono particolarmente sensibili, e le fasi più importanti della vita come la gravidanza e i primissimi anni di vita. Una relazione è stata dedicata anche all’inquinamento ambientale da farmaci.
Purtroppo alla situazione già difficile, causata dalla difficoltà di intervenire sulle fonti di inquinamento più note come il traffico, le aree inquinate, il modello di sviluppo urbano, l’uso eccessivo di pesticidi e molte altre, si aggiunge una nuova di forma di contaminazione ambientale: l’inquinamento elettromagnetico. Esiste una letteratura scientifica che mostra i rischi per la salute delle radiazioni elettromagnetiche, soprattutto in relazione all’uso prolungato dei telefoni cellulari. Queste radiazioni sono classificate come “Possibili cancerogeni “ dalla IARC-OMS.
Nonostante queste ricerche scientifiche, c’è il rischio concreto che in Italia si possano varare provvedimenti tesi addirittura ad innalzare gli attuali limiti previsti dalla normativa.
Le conseguenze possono essere molto negative per la salute.
Le persone esposte sono rapidamente aumentate negli ultimi anni: oggi siamo quasi tutti esposti anche se in diverso modo.
Anche i livelli di esposizione sono cresciuti e possono crescere ancora se si innalzano gli attuali limiti.
È scientificamente acquisito che, anche se il rischio è molto basso, quando agisce sulla quasi totalità della popolazione può provocare molti casi di malattia o morti che sarebbero evitabili.
Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia