Sicurezza impianti nucleari: nuova direttiva Ue
[25 Luglio 2014]
L’incidente nucleare di Fukushima nel 2011 ha riportato l’attenzione mondiale sulle misure necessarie per ridurre al minimo i rischi e garantire la massima affidabilità in termini di sicurezza nucleare.
Tanto che le autorità di regolamentazione nazionali competenti, unitamente alla Commissione nel quadro del gruppo dei regolatori europei in materia di sicurezza nucleare, hanno effettuato in tutta l’UE valutazioni globali del rischio e della sicurezza delle centrali nucleari. E i risultati hanno messo in luce una serie di miglioramenti che potrebbero essere introdotti nelle strategie e nelle pratiche in materia di sicurezza nucleare adottate dai paesi partecipanti.
Ecco dunque che l’Ue rivede il quadro legislativo e regolamentare esistente in materia di sicurezza degli impianti nucleari per proporre i miglioramenti che si rivelano necessari. E’ stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi la direttiva che modifica quella del 2009 (la numero 71/Euratom) che istituisce un quadro comunitario per la sicurezza nucleare degli impianti nucleari.
La nuova direttiva rafforza le disposizioni sulla separazione funzionale delle autorità di regolamentazione competenti per garantire l’effettiva indipendenza di tali autorità; incoraggia la stretta cooperazione, il coordinamento e lo scambio di informazioni fra le autorità competenti soprattutto in caso di incidente nucleare; prevede misure più specifiche per la gestione degli incidenti e per la risposta alle emergenze sul sito ai fini della prevenzione e dell’attenuazione degli incidenti e raccomanda una maggiore trasparenza sulle questioni di sicurezza nucleare.
La trasparenza è uno strumento importante per promuovere l’indipendenza del processo decisionale nell’ambito regolatorio e per garantire una maggiore informazione alla popolazione.
Nel corso della 6a riunione di riesame, le parti contraenti della convenzione sulla sicurezza nucleare hanno concluso che le centrali nucleari dovrebbero essere progettate, costruite e utilizzate con l’obiettivo di prevenire gli incidenti e, qualora si verifichi un incidente, di mitigare i suoi effetti e di evitare contaminazioni all’esterno del sito.
Per questo l’Ue prevede obiettivi di alto livello in materia di sicurezza nucleare in tutte le fasi del ciclo di vita degli impianti nucleari (scelta del sito, progettazione, costruzione, messa in funzione, esercizio e disattivazione degli impianti nucleari). Questo obiettivo comporta in particolare un significativo aumento della sicurezza nella progettazione di nuovi reattori per cui occorre utilizzare conoscenze e tecnologie all’avanguardia.
Alla base dell’attuazione di obiettivi di sicurezza nucleare di alto livello vi è il concetto di “difesa in profondità”. L’applicazione d tale principio – come riconosciuto dalle norme e dagli obiettivi internazionali – garantisce che le attività di sicurezza siano sottoposte, per quanto ragionevolmente possibile, a livelli indipendenti di disposizioni, in modo che, se dovesse verificarsi un guasto, esso sarebbe individuato, compensato o corretto da misure adeguate. La “difesa in profondità” infatti è generalmente strutturata in cinque livelli. Qualora uno di essi si riveli inefficace, subentra il livello successivo.
Unitamente alla difesa in profondità, un’efficace cultura della sicurezza nucleare è considerata un fattore fondamentale per il raggiungimento di un alto livello della sicurezza nucleare e del suo miglioramento continuo. Gli indicatori di un’efficace cultura della sicurezza nucleare comprendono in particolare: l’impegno a tutti i livelli del personale e dei dirigenti di un’organizzazione per la sicurezza nucleare e il suo miglioramento continuo; la promozione delle capacità del personale a tutti i livelli di mettere in discussione la realizzazione dei principi e delle pratiche di sicurezza pertinenti per il miglioramento continuo della sicurezza nucleare; le capacità del personale di segnalare prontamente eventuali problemi di sicurezza, l’individuazione degli insegnamenti tratti dal continuato esercizio e la segnalazione sistematica di qualsiasi deviazione dalle normali misure o condizioni di esercizio relative alla gestione di incidenti che può incidere sulla sicurezza nucleare. Tra gli importanti elementi che contribuiscono a conseguire una marcata cultura della sicurezza nucleare vi sono in particolare: sistemi di gestione efficienti, istruzione, formazione e misure adeguati forniti dal titolare della licenza per registrare, valutare e documentare eventi nel continuato esercizio che si rivelino significativi per la sicurezza interna ed esterna e soluzioni efficaci alle questioni sollevate.