La morte di Jo Cox, l’omaggio di Oxfam, Save the Children e The Freedom Fund
«Jo era un piccolo razzo tascabile del nord. Era come una palla di energia»
[17 Giugno 2016]
La parlamentare laburista Jo Cox, assassinata al grido di “Britain first” durante una manifestazione a favore della permanenza della Gran Bretagna nell’Unione europea, era una donna molto impegnata nella difesa dei diritti umani, dei bambini e nella lotta contro la schiavitù moderna. Ecco come la ricordano le tre ONG che aveva contribuito a dirigere negli anni passati:
Jo Cox ha lavorato per Oxfam e Oxfam International tra il 2001 e il 2009 in una varietà di ruoli diversi. Come capo dell’ufficio di Oxfam a Bruxelles ha condotto la campagna di Oxfam per la riforma del commercio. Nel 2005 entra a far parte Oxfam GB come head of advocacy.
Jo era un’appassionata sostenitrice delle questioni umanitarie, inclusi i conflitti nel Darfur e nella Repubblica Democratica del Congo. Nekl 2007 il suo impegno per le questioni umanitarie l’ha portato a diventare capo delle campagne umanitarie per Oxfam International a New York per due anni.
Max Lawson di Oxfam che ha lavorato a stretto contatto con lei ha detto: «Jo era un piccolo razzo tascabile del nord. Era come una palla di energia, sempre sorridente, pieno di nuove idee, di idealismo, di passione. ha dato così tanto a Oxfam. Era una leader ispiratrice, sapeva davvero far uscire il meglio da tutti noi, sempre positiva, credendo sempre di poter vincere, e sempre appassionata per il cambiamento. Era particolarmente brillante nel portare grande energia alla nostro campagna riguardante la disperata crisi umanitaria nel Darfur»
Jo ha incontrato suo marito, Brendan, mentre lavorava per Oxfam.
L’amministratore delegato di Oxfam GB, Mark Goldring, ha detto: «Oxfam è orgogliosa del ruolo che Jo ha svolto nel nostro lavoro per oltre un decennio Molti dei nostri colleghi la ricordano con affetto. Il resto di noi ha seguito. il suo lavoro con ammirazione. Non ha mai perso la sua passione per la pace, la giustizia e l’uguaglianza. Tutti siamo stati profondamente scioccati nel sentire la notizia. In questo momento difficile, nostri pensieri e il nostro affetto sono con la famiglia di Brendan e Jo».
Tanya Steele, l’amministratrice delegata di Save the Children, un’altra ONG per la quale ha lavorato la parlamentare laburista assassinata, ha detto: «I nostri pensieri e il nostro cuore sono con la famiglia di Jo Cox. E’ stata una grande amica e sostenitrice di Save the Children nella lotta per i diritti dei bambini, qui nel Regno Unito e in tutto il mondo. Come membro del Parlamento, era una sostenitrice dei bambini della Siria. In questo terribile momento, le nostre sincere condoglianze vanno al marito di Jo, Brendan che fino all’anno scorso era direttore Policy and Advocacy di Save the Children».
Nick Grono, direttore di The Freedom Fund, l’organizzazione che si batte contro la schiavitù per la quale aveva lavorato Jo Cox prima di diventare parlamentare laburista, ha dichiarato: «Ci si è spezzato il cuore nell’apprendere della morte della nostra ex collega, e della mia cara amica, Jo Cox. Jo era un’energica campionessa per il mondo dei più vulnerabili ed emarginati. Era una di quelle rare persone che realmente hanno combattuto senza sosta per rendere il mondo un posto migliore. E con tutto questo, Jo era calda, divertente, senza paura, ed efficace. Jo è stata la mia prima collega al Freedom Fund, mettendo insieme la nostra organizzazione nelle sue settimane di avvio. Nel suo tempo passato con noi, Jo è stata determinante nel dare al Freedom Fund solide basi, per svolgere con successo la sua missione di combattere la moderna schiavitù in tutto il mondo. Ci ha lasciato per perseguire la sua carriera parlamentare, ed è semplicemente incomprensibile che abbia perso la vita, mentre serviva instancabilmente suoi elettori. Siamo devastati per il marito di Jo, Brendan, e per i loro bambini, Cuillin e Lejla. Faremo tutto il possibile per sostenerli nei tempi difficili che hanno davanti».