L’Ue vuole codificare la direttiva su prevenzione e riduzione dell’inquinamento
[21 Gennaio 2015]
L’Ue propone di avviare la codificazione della direttiva sulla prevenzione e la riduzione integrate dell’inquinamento: la nuova direttiva sostituirà i vari atti che incorpora, preservandone la sostanza e li riunirà apportando unicamente le modifiche formali necessarie ai fini dell’opera di codificazione.
La politica ambientale comunitaria mira in particolare a prevenire, ridurre e, per quanto possibile, eliminare l’inquinamento intervenendo innanzitutto alla fonte nonché garantendo una gestione accorta delle risorse naturali, nel rispetto del principio “chi inquina paga” e del principio della prevenzione. Un approccio integrato della riduzione dell’inquinamento serve a prevenire, ovunque sia possibile, le emissioni nell’aria, nell’acqua o nel suolo, tenendo conto della gestione dei rifiuti e, quanto meno, a ridurle al minimo per raggiungere un elevato livello di protezione dell’ambiente nel suo complesso.
La direttiva del 1996 stabilisce, quindi, un quadro generale per la prevenzione e la riduzione integrate dell’inquinamento, prevedendo le misure necessarie per raggiungere un elevato livello di protezione dell’ambiente nel suo complesso. Si tratta comunque di una direttiva che è stata modificata in modo sostanziale e a più riprese nel corso degli anni.
Nel contesto dell’Europa dei cittadini la Commissione attribuisce grande importanza alla semplificazione e alla chiara formulazione della normativa comunitaria, affinché diventi più comprensibile e accessibile al cittadino comune, offrendo al medesimo nuove possibilità di far valere i diritti che la normativa sancisce. Questo obiettivo non può essere realizzato fintanto che le innumerevoli disposizioni, modificate a più riprese e spesso in modo sostanziale, rimangono sparse, costringendo chi le voglia consultare a ricercarle sia nell’atto originario sia negli atti di modifica.
Così nell’aprile aprile del 1987 la Commissione ha deciso di dare istruzione ai propri servizi di procedere alla codificazione di tutti gli atti legislativi. Dopo non oltre dieci modifiche – requisito minimo per la codificazione – i vari servizi dovrebbero sforzarsi di codificare i testi di loro competenza anche a intervalli più brevi, al fine di garantire la chiarezza e la comprensione immediata delle disposizioni comunitarie. Tutto questo perché la codificazione offre la certezza del diritto applicabile a una determinata materia in un preciso momento.