Reach, ulteriore modifiche sulle miscele isolanti
[24 Giugno 2016]
Non sono ammessi l’immissione sul mercato o l’uso in miscele isolanti in cellulosa o in articoli isolanti in cellulosa dopo il 14 luglio 2018, a meno che l’emissione di ammoniaca da tali articoli o miscele non produca una concentrazione inferiore a 3 ppm in volume (2,12 mg/m3) nelle condizioni di prova specificata. Lo prevede il legislatore europeo con il regolamento pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi, regolamento che va a così modificare ulteriormente il regolamento Reach.
La Repubblica francese ha informato la Commissione, l’Agenzia europea per le sostanze chimiche e gli altri Stati membri di aver adottato, il 21 giugno 2013, una misura provvisoria per proteggere la popolazione dall’esposizione all’ammoniaca rilasciata da materiali isolanti in ovatta di cellulosa con sali di ammonio, utilizzati in edilizia. Una misura autorizzata fino al 14 ottobre 2016 della Commissione. Nel giugno 2014 la Francia ha avviato la procedura di restrizione inoltrando all’Agenzia un fascicolo con il quale veniva fatta una proposta di restrizione relativa ai sali di ammonio inorganici. In particolare per quei sali che sono aggiunti agli isolanti in cellulosa come ritardanti di fiamma poiché questi provocano, in determinate condizioni, l’emissione di gas di ammoniaca. Anziché fissare un limite per il tenore di sali di ammonio negli isolanti in cellulosa, il fascicolo proponeva un limite di 3 ppm per l’emissione di ammoniaca da isolanti in cellulosa trattati con sali di ammonio inorganici. Il fascicolo dimostrava la necessità di intervenire a livello di Unione.
A tale proposito il comitato per la valutazione dei rischi dell’Agenzia (Rac) ha adottato un parere positivo. Giungendo alla conclusione che esiste un rischio per la salute umana legato al rilascio di ammoniaca da miscele e articoli isolanti in cellulosa ha definito la misura di restrizione come quella più appropriata a livello di Unione per la riduzione di tali rischi.
Dunque il Rac ha proposto che la restrizione riguardi l’immissione sul mercato di isolanti in cellulosa contenenti sali di ammonio inorganici, sia sotto forma di miscela, sia sotto forma di articolo. Ha poi raccomandato che la restrizione imponga ai fornitori di miscele isolanti in cellulosa di comunicare a valle della catena di approvvigionamento e, in ultima istanza, agli utilizzatori finali (utilizzatori professionali e consumatori) il tasso di carico massimo ammissibile della miscela isolante in cellulosa utilizzata nella prova condotta prima dell’immissione sul mercato per dimostrarne la conformità, ad esempio attraverso la documentazione che accompagna le miscele o l’etichettatura. La restrizione dovrebbe inoltre imporre che, nel momento in cui le miscele isolanti in cellulosa vengono utilizzate da utilizzatori a valle, il tasso di carico massimo ammissibile comunicato dal fornitore non sia superato, in modo che le emissioni di ammoniaca non superino il livello determinato nella prova condotta prima dell’immissione sul mercato.
Il Rac ha inoltre raccomandato che, a titolo di deroga, le miscele isolanti in cellulosa utilizzate unicamente per la produzione di articoli isolanti in cellulosa non debbano rispettare il valore limite stabilito per l’emissione di ammoniaca, in quanto tale valore limite va rispettato dall’articolo stesso al momento della sua immissione sul mercato o del suo uso.
Anche il comitato per l’analisi socioeconomica dell’Agenzia (Seac) ha adottato un parere sulla restrizione indicando che tale restrizione costituisce la misura più appropriata a livello di Unione per affrontare i rischi individuati in termini di proporzionalità tra vantaggi e costi socioeconomici che essa comporta.
Secondo il Seac, però, piuttosto che il termine di un anno proposto nel fascicolo, agli operatori economici andrebbe concesso un termine di due anni per disporre di tempo sufficiente per garantire che le emissioni di ammoniaca da isolanti in cellulosa contenenti sali di ammonio inorganici siano inferiori al valore limite di emissione specificato.
Sia il Rac sia il Seac hanno convenuto con la Repubblica francese che non fosse opportuno concedere un’esenzione per gli isolanti in cellulosa trattati con sali di ammonio inorganici da utilizzare all’aperto.
Al momento non è disponibile alcun metodo specifico per misurare l’emissione di ammoniaca da isolanti di cellulosa trattati con sali di ammonio inorganici. Finché non sarà sviluppato un metodo specifico è adattato un metodo di prova esistente – la specifica tecnica CEN/TS 16516 – ai fini del suo uso per determinare la conformità con la restrizione relativa ai sali di ammonio inorganici.