L’Ue sblocca 750 milioni di euro per le infrastrutture energetiche transeuropee
[12 Maggio 2014]
La Commissione europea ha dato oggi il via libera al primo bando per la Connecting Europe Facility (Cef), che ha l’obiettivo di contribuire a finanziare i progetti legati alle grandi infrastrutture energetiche e sottolinea che «un totale di 750 milioni di euro sarà disponibile per progetti di prima priorità, principalmente nei settori del gas e dell’elettricità. Questi progetti, che si baseranno sulla sicurezza dell’approvvigionamento, contribuiranno a mettere fine all’isolamento energetico di alcuni Stati membri. Contribuiranno anche al completamento del mercato interno dell’energia ed all’integrazione delle fonti di energie rinnovabili nella rete di distribuzione. Il finanziamento dell’Ue permetterà di accelerare l’investimento nei collegamenti transfrontalieri mancanti mobilitando i fondi, pubblici e privati, necessari».
Il Cef prevede in tutto 5,85 miliardi di euro per le infrastrutture transeuropee per il periodo 2014 – 2020. Per essere accolto un progetto deve essere incluso nella lista “progetti di interesse comune”, la prima delle quali è stata adottata dalla Commissione Ue nell’ottobre 2013 e che comprende circa 250 grandi progetti di infrastrutture energetiche che, una volta realizzati, dovranno portare vantaggi significativi ad almeno 2 Stati membri dell’Ue, rafforzando la sicurezza dell’approvvigionamento, contribuendo all’integrazione del mercato ed alla crescita della concorrenza ed a ridurre le emissioni di CO2.
Il commissario Ue all’energia, Günther Oettinger, ha detto: «E’ una tappa importante. Questo aiuto finanziario dell’Ue, con un ammontare considerevole, farà davvero la differenza. Anche la crisi attuale in Ucraina mette in evidenza l’importanza di sviluppare delle infrastrutture energetiche e di costruire le interconnessioni mancanti tra gli Stati membri, al fine di rafforzare la sicurezza energetica nell’Unione europea. In generale, se sono ben interconnessi, gli Stati membri non possono che intendersi in materia di approvvigionamento energetico. Inoltre, il miglioramento dell’infrastruttura energetica è una condizione preliminare per arrivare ad un mercato interno dell’energia a profitto dei consumatori e delle imprese dell’Ue»
I progetti che coinvolgono l’Italia sono una ventina, per consultare la lista:
http://ec.europa.eu/energy/infrastructure/pci/doc/2013_pci_projects_country.pdf