A scuola a piedi, contro inquinamento e Covid-19: ecco quali sono i pedibus in Toscana
Da Arpat una panoramica sui progetti che consentono ai bambini di raggiungere la scuola e poi tornare a casa a piedi su percorsi sicuri e opportunamente segnalati, accompagnati da genitori e operatori addetti
[19 Ottobre 2020]
Dopo tanta attesa e tante aspettative degli ultimi mesi, è finalmente ripresa l’attività scolastica e con lei una serie di questioni ancora poco risolte, tra queste il trasporto casa-scuola.
Su Arpatnews abbiamo spesso parlato di pedibus (o piedibus) ovvero quei progetti che possono nascere su iniziativa delle scuole o dei comitati dei genitori o ancora dal singolo Comune e che consentono ai bambini di raggiungere la scuola e poi tornare a casa a piedi su percorsi sicuri e opportunamente segnalati, accompagnati da genitori e operatori addetti.
Con la riorganizzazione del servizio di trasporto scolastico resa necessaria dalle nuove esigenze di sicurezza sanitaria, questi servizi di mobilità alternativa possono costituire una valida alternativa, visto anche che una breve passeggiata all’aria aperta permette di rispettare più facilmente le norme di sicurezza anti-Covid.
Siamo quindi andati a vedere come in Toscana le amministrazioni comunali si sono mosse in questa direzione; la panoramica, sicuramente non esaustiva, mostra una sensibile crescita rispetto all’inizio dello scorso anno scolastico quando come redazione avevamo registrato solo 13 progetti di questo tipo. Un dato incoraggiante, anche per l’ambiente, che, non scordiamoci, verrà maggiormente tutelato se si opta per una mobilità pedonale rispetto all’automobile.
Questo tipo di servizi è tra l’altro previsto anche dalle linee guida regionali per la messa a punto, da parte dei Comuni, dei Piani di Azione Comunale per il risanamento della qualità dell’aria (PAC) quale possibile intervento strutturale da introdurre nei Piani per ridurre l’inquinamento atmosferico nel proprio territorio.
Provincia Arezzo
Ad Arezzo l’iniziativa è promossa da Fiab – Amici della bici Arezzo e riguarda la scuola Pio Borri.
A Monte San Savino il progetto si svolge in via sperimentale nei mesi di ottobre, maggio e giugno per la Scuola Primaria Magini con due percorsi. L’intenzione, dopo la fase sperimentale, è di espandere il pedibus anche ad altri plessi scolastici del territorio. Il servizio è gratuito.
A San Sepolcro con l’inizio della scuola è ripartito il progetto nato all’interno dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR e condotto dal Comitato Nessunisola, formato da genitori, educatori ed insegnanti. Due i percorsi verso le scuole De Amicis e Collodi.
Provincia Firenze
A Bagno a Ripoli il pedibus è attivo alle scuole primarie Marconi di Grassina, Michelet all’Antella e Agnoletti del Padule nel capoluogo. Il servizio, gratuito per gli utenti, è gestito da volontari (mamme, nonni, etc..).
A Barberino di Mugello il progetto, rivolto agli studenti della scuola primaria, è nato dalla volontà della Consulta dei genitori che ha trovato sostegno nell’Amministrazione comunale e collaborazione dell’Auser. Per un costo di 5 euro al mese sono offerti due percorsi, sin dall’inizio delle attività scolastiche.
A Borgo San Lorenzo il servizio, curato per conto del comune da Associazione Anteas, in collaborazione con Avis e Fratres, serve l’ingresso alla Dante Alighieri. Sei le linee attive fin dal primo giorno di scuola con 17 volontari impegnati. Il servizio ha un costo di 5 euro mensili.
A Calenzano il servizio è rivolto ai bambini e ai ragazzi delle Scuole Primarie Don Milani, Concetto Marchesi e Anna Frank ed è gestito dai volontari dell’associazione Sale in Zucca e della Pubblica Assistenza.
A Campi Bisenzio per l’anno scolastico 2020/2021 il servizio Pedibus non ha costi ed è gratuito; attualmente è rivolto ai bambini frequentanti la Scuola Primaria Vamba e Don Milani e per la Scuola dell’infanzia Collodi.
Il Comune di Empoli ha avviato il progetto pilota ’Pedi-Best’, in via sperimentale da settembre a dicembre, in collaborazione con l’Associazione Auser Verde Argento. Per questo periodo il servizio è completamente finanziato dal Comune.
L’Amministrazione comunale di Figline e Incisa Valdarno prevede il servizio sperimentale che consente agli alunni delle primarie San Biagio e Del Puglia di essere accompagnati a scuola al mattino da due adulti che aprono e chiudi la fila.
A Firenze, il servizio di pedibus è stato attivato su 13 nuovi percorsi a servizio di altrettante scuole nei 5 quartieri di Firenze: scuola Nencioni (Quartiere 1), le scuole La Pira e Diaz (Quartiere 2), scuola Villani (Quartiere 3), scuole Montagnola e Niccolini (Quartiere 4), scuola Mameli e successivamente i plessi Marconi/Rosai (Quartiere 5).
A Montespertoli il progetto è rivolto agli studenti della scuola primaria N. Machiavelli per il percorso di sola andata. L’attività è garantita dalla Misericordia con il Patrocinio del Comune, in virtù di una specifica Convenzione che disciplina le specifiche competenze ed attività. Il Servizio è gratuito ed è garantito per l’intero anno scolastico.
A San Casciano il servizio viene svolto da diversi anni dall’Associazione Auser per conto del Comune. Due i percorsi: Linea 1 San casciano centro – Gentilino, Linea 2 Cerbaia-Mercatale. L’iscrizione copre le spese di assicurazione, la fornitura di gilet alta visibilità ecc..
A San Giovanni Valdarno il servizio è destinato ad alunni della scuola primaria del territorio comunale e, nello specifico, a bambini frequentanti le scuole Primarie Bani e Don Milani-La Pira. Il servizio è gratuito.
Provincia Grosseto
Il comune di Grosseto ha inserito il pedibus nel proprio Piano della mobilità sostenibile.
Provincia Livorno
Il Comune di Livorno ha attivato dal mese di ottobre un servizio di pedibus verso le scuole Villa Corridi, Dal Borro, Pilo Albertelli, Micali, XI maggio, Natali, Micali di Montenero; 5 le linee individuate. Il progetto terminerà la sua prima fase a dicembre con l’inizio della pausa per le vacanze natalizie. La partecipazione è totalmente gratuita.
Provincia Pisa
A Calcinaia il servizio riguarda la scuola primaria di Fornacette ed è attivo dal primo giorno di scuola sia in andata che al ritorno, grazie ai volontari dell’Auser locale.
A Capannoli il servizio di pedibus è partito in via sperimentale quest’anno scolastico per le scuole primarie.
A Ponsacco il servizio è partito in via sperimentale, per il nuovo anno scolastico, in collaborazione con Associazione Buon Pro e riguarda le scuole Fucini/Mascagni e Giusti.
Provincia Prato
A Prato il progetto, nato all’interno del più ampio Progetto Demos – Didattica Inclusiva e Mobilità Sostenibile, coinvolge 10 scuole primarie. Durante il periodo della didattica a distanza, nello scorso anno scolastico, i referenti del progetto Demos, hanno tra l’altro mantenuto i rapporti con i genitori, ma soprattutto con i bambini, proponendo una serie di iniziative per riavvicinare i bambini allo spirito del progetto, ovvero la coesione, la sostenibilità e lo sviluppo dell’autonomia dei ragazzi.
L’amministrazione comunale di Montemurlo, con l’obiettivo principale di limitare la presenza dei genitori intorno alle scuole, ridurre gli assembramenti e limitare i rischi di contagio da Covid19, ha avviato una sperimentazione, rivolta alle classi 4 e 5 che inizialmente coinvolgerà solo la scuola elementare Alberto Manzi di Morecci e quindi sarà estesa a tutti gli altri plessi.
Provincia Siena
Il pedibus di Colle val d’Elsa riguarda le scuole elementari Salvetti e Gracciano Buonriposo dell’istituto comprensivo 1 con 4 le linee. Conducenti saranno genitori o membri di associazioni di volontariato.
A Poggibonsi il pedibus, promosso dall’amministrazione comunale all’interno del più ampio progetto “Mosaico-Siena”, prevede 6 percorsi e riguardano esclusivamente i bambini e le bambine delle scuole elementari di Poggibonsi e Staggia Senese.
Il servizio è stato istituito dal Comune di San Quirico d’Orcia, per un costo di 8 euro corrispondente a due tragitti giornalieri; 5 euro per un unico tragitto di andata o di ritorno; 5 euro per due tragitti giornalieri (dal 2° al 3° figlio dello stesso nucleo familiare); 3 euro per due tragitti giornalieri (oltre il 3° figlio dello stesso nucleo familiare).
A Sarteano il servizio inizia dal mese di ottobre fino al termine dell’anno scolastico ed è rivolto agli alunni frequentanti la scuola primaria e secondaria di primo grado attraverso due linee andata e ritorno.
Avviso ai lettori: se conoscete altre esperienze di pedibus attive in Toscana in quest’anno scolastico appena avviato segnalatelo alla redazione di Arpatnews.
di Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat)