Autobus a rischio causa Covid-19, in Toscana circa 400 autisti a casa per malattia

Autolinee toscane: «La situazione è problematica per i vari servizi pubblici e soprattutto nel settore del trasporto pubblico»

[30 Dicembre 2021]

In base ai report quotidiani delle assenze del personale causate in larga parte da Covid-19 e quarantene collegate, Autolinee toscane – ovvero il neo-gestore unico del Tpl in regione – lancia l’allarme sulla tenuta dei servizi autobus: «Purtroppo, la situazione dell’espansione della quarta ondata della pandemia si sta aggravando in modo veloce e senza soluzione di continuità, con punte di criticità superiori alla media nell’area fiorentina. La crisi che ipotizzavamo arrivasse solo col ritorno del servizio scolastico invece già si vede all’orizzonte», dichiara il presidente Gianni Bechelli.

Già ieri nel servizio urbano di Firenze oltre un terzo dei dipendenti di Autolinee toscane era assente, mentre malati Covid-19 e quarantene si aggiungono ad ogni ora. Nell’area Firenze-Prato-Pistoia si contavano oltre 200 assenti – di cui 115 solo nel servizio urbano di Firenze città – per malattia, quarantena o assenza di green pass, con comunicazioni arrivate spesso in corso di giornata, col servizio da aggiornare ad ogni comunicazione. Sul fronte della tramvia di Firenze la situazione invece è migliore e il servizio per ora resiste senza riduzioni.

«Questa crisi si aggiunge a quella, storica, della carenza del personale di Autolinee toscane che avevamo da tempo provato ad affrontare con l’avvio delle procedure di assunzione di 200 nuovi autisti in tutta la regione. Siamo consapevoli – aggiunge Bechelli – che la pandemia potrebbe provocare problemi anche alla selezione, ma ci impegneremo al massimo per velocizzare queste procedure. Dopo il 6 gennaio, una parte del personale rientrerà dalle ferie, ma questo potrebbe non bastare, visto il probabile aumento del numero dei contagi e delle quarantene».

Intanto, Autolinee toscane ha messo a disposizione dei propri autisti 120 mila mascherine Ffp2, che dal 25 dicembre sono obbligatorie sui mezzi del trasporto pubblico, pari a una fornitura per ciascuno di circa un mese.

«Siamo consapevoli che la situazione è problematica per i vari servizi pubblici e soprattutto nel settore del trasporto pubblico: anche treni e aerei stanno avendo problemi analoghi ai nostri. Una situazione complessa che va affrontata con l’impegno di tutti e con uno spirito di collaborazione e comprensione reciproca. Auspichiamo che ci siano ulteriori misure positive, utili, per superare questa situazione», conclude Bechelli.