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La prima cartografia dinamica nazionale realizzata coi dati della telefonia mobile

Dimmi che cellulare hai e ti dirò come ti sposti

Per capire come si muovono le popolazioni (e le epidemie) basta il telefonino
 |  Trasporti e infrastrutture

I ricercatori dell’Institut des technologies de l’information et de la communication, électronique et mathématiques appliquées (Icteam),  utilizzando i dati racchiuso all’interno dentro ogni cellulare,  hanno realizzato per la prima volta una cartografia dinamica della popolazione a livello nazionale e si dicono entusiasti del risultato: «Le applicazioni sono molteplici».

All’Icteam sottolineano che «le carte di distribuzione della popolazione sono essenziali, soprattutto quando si tratta di valutare l’impatto delle catastrofi naturali, di conflitti o di epidemie. Queste cartografie in generale si basano sui dati di censimenti e quindi sono limitate dalla bassa frequenza e dalla bassa risoluzione spaziale dei censimenti della popolazione».

Lo studio, realizzato da  Pierre Deville e Catherine Linard, copre Francia e Portogallo e i due ricercatori belgi hanno realizzato la cartografia dinamica a partire da dati anonimi dei cellulari e ne è venuto fuori uno studio, pubblicato su Pnas,  che dimostra come «i dati raccolti dagli operatori della telefonia mobile possano produrre delle carte precise e dettagliate della distribuzione della popolazione a scala  nazionale e per un periodo di tempo prescelto, garantendo allo stesso tempo la protezione della vita privata».

Un metodo che potrebbe essere particolarmente utile nei Paesi in via di sviluppo, dove i censimenti sono rari e difficoltosi, realizzati con mezzi obsoleti e poco affidabili, mentre la telefonia mobile è in forte espansione. Secondo il team belga, i dati così raccolti e cartografati «possono anche servire a stimare le variazioni temporali della densità della popolazione, a livello giornaliero, settimanale o mensile e quindi generare delle carte della mobilità umana».

Secondo lo studio, «un accesso facilitato ai dati anonimi della telefonia mobile potrebbe permettere una produzione rapida e poco costosa di carte della distribuzione della popolazione in situazioni di emergenza  nelle quali i dati sono insufficienti».

Per arrivare a questo però i ricercatori non sono partiti da una qualche catastrofe naturale o da un’epidemia come Ebola in un Paese in via di sviluppo, ma hanno utilizzato un esodo umano che ha a che fare più con il piacere che con la sofferenza: lo spostamento in massa da Parigi verso le località balneari. È stato sufficiente localizzare il cellulare di 20 milioni di persone, rendendo così possibile guardare, praticamente in tempo reale, come si sposta un intero Paese.

I dati dei cellulari francesi dimostrano che nel 2007 la densità di popolazione di città costiere come Biarritz e Bayonne nei giorni festivi cresceva del 50 – 60%  e che nei normali fine settimana la carta della Francia pulsa come un cuore che batte, con la gente che si ammassa a Parigi dal lunedì al venerdì e poi sciama altrove - lungo le “vene” delle autostrade - durante il fine settimana, per raggiungere il mare e la campagna.

Mentre nei Paesi sviluppati dati così accurati sul movimento della popolazione potrebbero aiutare le agenzie che si occupano del trasporto pubblico a pianificare i servizi, o a gestire i trasporti durante eventi come i concerti che attirano grandi folle, comprendere e monitorare in tempi così ridotti questi movimenti di popolazione in Paesi come la Sierra Leone, la Guinea o la Liberia, piegati da Ebola, potrebbe far comprendere meglio come e dove si diffonde una malattia, oppure a mandare aiuti dove è veramente necessario in caso di catastrofi naturali.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.