La guerra in Ucraina sta impattando anche sui porti di Livorno e Piombino

Guerrieri: «Complessivamente, con la Russia e l'Ucraina ballano circa 170 mila tonnellate di merce. E dobbiamo anche valutare le ripercussioni indirette»

[2 Marzo 2022]

Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri, informa che la guerra in corso in Ucraina sta impattando sui flussi di traffico tra porti di Livorno e Piombino e quelli ucraini e russi: «Complessivamente, con la Russia e l’Ucraina ballano circa 170 mila tonnellate di merce. E dobbiamo anche valutare le ripercussioni indirette».

Nel 2021 i due porti del Sistema portuale hanno importato dalla Russia 137 mila tonnellate di merce non containerizzata, mentre dai porti dell’Ucraina sono stati importate 30mila tonnellate; il traffico in export è invece occasionale: si tratta per lo più di project cargo.

Al di là dei numeri, relativamente modesti, permane la preoccupazione per una situazione i cui esiti rimangono incerti: «Seguiamo con grande apprensione le notizie che ci giungono dall’Ucraina. Siamo umanamente vicini al popolo ucraino colpito dalla guerra», sottolinea Guerrieri.

«La guerra in Ucraina tocca l’intera nostra area e gli effetti sui territori sono ancora tutti da decifrare – aggiunge il sindaco livornese, Luca Salvetti – Durante il Forum sul Mediterraneo, promosso nei giorni scorsi dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, abbiamo voluto ribadire la netta contrarietà a ogni tipo di conflitto. Nell’ambito dei rapporti con le popolazioni del Mediterraneo, Livorno rimane un nodo storicamente vivo e forte e vogliamo continuare ad essere un punto di riferimento da questo punto di vista».