
La guerra in Ucraina sta impattando anche sui porti di Livorno e Piombino

Il presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri, informa che la guerra in corso in Ucraina sta impattando sui flussi di traffico tra porti di Livorno e Piombino e quelli ucraini e russi: «Complessivamente, con la Russia e l'Ucraina ballano circa 170 mila tonnellate di merce. E dobbiamo anche valutare le ripercussioni indirette».
Nel 2021 i due porti del Sistema portuale hanno importato dalla Russia 137 mila tonnellate di merce non containerizzata, mentre dai porti dell'Ucraina sono stati importate 30mila tonnellate; il traffico in export è invece occasionale: si tratta per lo più di project cargo.
Al di là dei numeri, relativamente modesti, permane la preoccupazione per una situazione i cui esiti rimangono incerti: «Seguiamo con grande apprensione le notizie che ci giungono dall'Ucraina. Siamo umanamente vicini al popolo ucraino colpito dalla guerra», sottolinea Guerrieri.
«La guerra in Ucraina tocca l’intera nostra area e gli effetti sui territori sono ancora tutti da decifrare – aggiunge il sindaco livornese, Luca Salvetti – Durante il Forum sul Mediterraneo, promosso nei giorni scorsi dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, abbiamo voluto ribadire la netta contrarietà a ogni tipo di conflitto. Nell'ambito dei rapporti con le popolazioni del Mediterraneo, Livorno rimane un nodo storicamente vivo e forte e vogliamo continuare ad essere un punto di riferimento da questo punto di vista».
