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Mobilità sostenibile, La ferroviaria italiana gestirà un collegamento diretto tra Arezzo e Siena

Giani: «Accanto alle Ferrovie dello Stato abbiamo in Toscana una bella realtà costituita dagli enti locali, che vogliamo sviluppare»
 |  Trasporti e infrastrutture

La cosiddetta cura del ferro, ovvero gli investimenti sulla mobilità ferroviaria, rappresenta un elemento portante della transizione ecologica, offrendo un’alternativa concreta e sostenibile ai mezzi a motore.

Un punto su cui la Toscana del sud è chiamata a migliorare, a partire dalla valorizzazione delle esperienze già maturate sul territorio locale.

È il caso de La ferroviaria italiana, una partecipata pubblica che vanta oltre un secolo di storia, stamani oggetto di approfondimento da parte del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha incontrato il neo presiedente Lfi (Bernardo Mennini) insieme ai dirigenti dell’azienda.

«Lfi svolge un importante servizio sulle linee ferroviarie che collegano Pratovecchio-Stia con Arezzo e Arezzo con Sinalunga – spiega Giani – Accanto alle Ferrovie dello Stato nazionali - ha proseguito Giani – abbiamo in Toscana una bella realtà costituita dagli enti locali; è una realtà che vogliamo sviluppare con l’obiettivo di fargli gestire un collegamento diretto da Arezzo a Siena».

Redazione Greenreport

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