Scuola e trasporto pubblico, ecco come sta andando in Toscana
Baccelli: «L’11 gennaio in Italia sono tornati a scuola 250.000 studenti, dei quali ben 180.000 erano toscani. A distanza di due settimane possiamo dire che il lavoro è andato e sta andando molto bene, grazie ai 329 autobus aggiuntivi finanziati grazie alle risorse regionali ed ai tutor del progetto Ti accompagno»
[25 Gennaio 2021]
Nei giorni scorsi il governatore Eugenio Giani ha ricevuto la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che ha speso parole d’elogio per la Toscana, che due settimane fa è stata la prima grande regione italiana a fari ripartire la didattica in presenza per scuola d’infanzia, elementari e medie, comprese le superiori seppur al 50%. Un passaggio che ha trovato un perno fondamentale nel rafforzamento del trasporto pubblico locale, con servizi aggiuntivi (urbani ed extraurbani) oltre al progetto regionale “Ti accompagno”.
Dopo l’intervento delle aziende di settore, è adesso la Regione Toscana stessa ad offrire un punto della situazione, che potrà essere di stimolo anche per altre realtà lungo lo Stivale.
L’assessore regionale Stefano Baccelli ha presieduto nel merito pomeriggio un nuovo tavolo di monitoraggio del tpl al quale hanno partecipato oltre 60 soggetti tra Città metropolitana, Province, Prefetture, aziende di trasporto e strutture regionali, dal quale è emerso un quadro «ampiamente positivo» con solo alcune sporadiche criticità legate per lo più a comportamenti individuali.
«Ricordo che l’11 gennaio in Italia sono tornati a scuola 250.000 studenti, dei quali ben 180.000 erano toscani – spiega Baccelli (nella foto, ndr) – A distanza di due settimane possiamo dire che il lavoro è andato e sta andando molto bene, grazie ai 329 autobus aggiuntivi finanziati grazie alle risorse regionali ed ai tutor del progetto ‘Ti accompagno’. Credo sia stata giusta la conferma del 50% della presenza a scuola, disposta dal presidente della Regione Eugenio Giani con ordinanza e necessaria per evitare che la curva del contagio si alzi di nuovo e la curva venga data alla scuola o al trasporto pubblico».
L’assessore ha ringraziato nuovamente tutti i soggetti che a vario titolo hanno partecipato alla nuova organizzazione dei servizi di trasporto pubblico ma ha colto l’occasione dell’incontro per preannunciare alle aziende di trasporto una lettera che sarà inviata dall’assessorato regionale ai trasporti per sollecitare una maggiore attenzione sulla segnaletica a bordo.
Da sopralluoghi condotti dall’assessore nella scorsa settimana, è emerso «talvolta l’assenza dei segnaposto ad indicare le sedute che devono restare libere, così come ho notato la mancanza di esplicite indicazioni relative al numero di posti a sedere e dei posti in piedi utilizzabili sul mezzo. Credo che incrementare la segnaletica sia una soluzione di buon senso, che potrà contribuire anche a far fronte ad alcuni atteggiamenti individuali dei giovani, spesso propensi a sedersi vicini anche a fronte di un bus mezzo vuoto».