Trasporto pubblico locale: «Per garantire la sicurezza con 50% della capienza bus, serve 50% didattica a distanza»
Baccelli: «E’ il trasporto pubblico locale ad essere al servizio del mondo della scuola, non viceversa»
[1 Dicembre 2020]
Si è riunito per la prima volta il Comitato regionale permanente sul trasporto pubblico locale (Tpl), istituito il 27 aprile con un’ordinanza del presidente della Toscana Eugenio Giani. Al Comitato, presieduto dall’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli con la partecipazione dell’assessore alla pubblica istruzione Alessandra Nardini, erano presenti oltre 50 gli enti tra Anci, Upi, Province, Città Metropolitana, Comuni capoluogo, aziende di trasporto su gomma, su ferro e marittime, rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale e degli assessorati alla mobilità ed all’istruzione della Regione Toscana.
Nel suo intervento di apertura, Baccelli ha sottolineato che «Il nostro obiettivo comune è la condivisione e l’organizzazione coordinata di modalità che ci permettano di garantire agli studenti un tragitto casa-scuola in sicurezza, anche a tutela del grande lavoro fatto in estate dalle scuole per garantire il rispetto della regole anti-Covid in classe. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo già messo in campo varie azioni, dalle risorse aggiuntive per aumentare le corse, al ricorso a bus turistici ed Ncc, alla possibilità per le aziende di attivare corse bis e ter, al progetto “Ti accompagno” con i tutor alle fermate. Ma la più incisiva tra tutte le azioni è questo Comitato, perchè potrà garantire un coordinamento senza il quale non si otterranno veri risultati e non si avrà una visione d’insieme. Gli enti presenti alla seduta di ieri hanno apprezzato e mi hanno dato mandato di organizzare i necessari Comitati permanenti territoriali, che lavoreranno sulle specifiche realtà e saranno composti da rappresentanti dell’assessorato regionale ai trasporti, della Provincia, dell’Ufficio scolastico provinciale, dell’azienda di trasporto locale».
L’assessore ha poi precisato che «E’ il trasporto pubblico locale ad essere al servizio del mondo della scuola, non viceversa. Occorre quindi dialogare costantemente, quotidianamente, per garantire la sicurezza dei nostri ragazzi non solo all’interno delle scuole ma anche sui bus ed i treni. Grazie a questo coordinamento regionale ed alle sue declinazioni territoriali, sono fiducioso che questo difficile ma doveroso risultato sarà raggiunto». Baccelli ha concluso: «La nostra parola chiave deve essere condivisione. Mondo della scuola e mondo dei trasporti faranno ciascuno la propria parte, così da essere pronti a ripartire con il 50% di capienza dei bus se anche la scuola ripartirà con il 50% della didattica a distanza. La soluzione 50%+50% è praticabile, mentre non credo che saremmo in grado di assorbire in sicurezza una riapertura al 100% delle scuole superiori dal 9 dicembre od anche nelle settimane immediatamente successive. Su questo tutti i partecipanti alla seduta di ieri hanno convenuto. Con il mandato ricevuto dalla partecipata e costruttiva prima riunione del Comitato permanente stiamo fissando un serrato calendario di incontri sui singoli territori per essere davvero pronti e tempestivi nel garantire un servizio sicuro ed efficiente».