Nuovo terremoto di magnitudo 3.6, nei Campi Flegrei è iniziato un altro sciame sismico
Il sindaco di Pozzuoli: «Da una prima analisi la città ha reagito bene, senza andare nel panico e senza particolari allarmismi. Dobbiamo convivere con questo fenomeno»
[16 Ottobre 2023]
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato, alle 12.36 di oggi, una nuova scossa di terremoto nei Campi Flegrei (Solfatara) di magnitudo Md 3.6, che ha segnato l’avvio dell’ennesimo sciame sismico nell’area.
«Non è la prima volta e non sarà l’ultima – dichiara il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni – Come sempre, abbiamo attivato tutti i controlli, ci siamo mossi subito con Polizia locale e Protezione civile come occorre fare in queste occasioni. Da una prima analisi, la città ha reagito bene, senza andare nel panico e senza particolari allarmismi. Abbiamo subito contattato le scuole, quelli che hanno avvertito la scossa, hanno attivato i protocolli di sicurezza, sono usciti dalle classi come accade in questa fase e sono rientrati dopo qualche minuto. Stiamo ancora verificando, ma non abbiamo segnalazioni di danni che possano creare preoccupazione. Ne abbiamo discusso ieri insieme, dobbiamo convivere con questo fenomeno e tutti noi lo stiamo facendo nel migliore del modi».
Anche a Pozzuoli, infatti, il fine settimana è stato arricchito dalla campagna informativa nazionale Io non rischio, approntata dalla Protezione civile per accrescere nella cittadinanza la consapevolezza dei disastri naturali, e delle buone pratiche per minimizzarne i rischi.
Accorgimenti particolarmente utili nell’area dei Campi Flegrei, dove gli ultimi mesi sono stati carichi di apprensione per la popolazione. Come informa l’Osservatorio vesuviano dell’Ingv, solo a settembre nell’area dei Campi Flegrei sono stati registrati 1106 terremoti con una magnitudo 4.2.
«Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo – dettagliano dall’Osservatorio – confermano una geometria radiale del sollevamento centrato nell’area di Pozzuoli con una velocità massima di circa 15±3 mm/mese da gennaio 2023. Il sollevamento registrato alla stazione Gnss di Rite è di circa 115 cm da novembre 2005, di cui circa 82 cm da gennaio 2016. Nell’intervallo 21-23 settembre si è registrato un sollevamento del suolo di circa 1 cm alla stazione Gnss di Rite. I valori massimi di temperatura superficiale della serie temporale IR nelle aree di Pisciarelli e Solfatara mostrano una lieve tendenza all’aumento. I parametri geochimici confermano i trend pluriennali di riscaldamento e pressurizzazione del sistema idrotermale. Il flusso di CO2 dal suolo nell’area della Solfatara si conferma essere elevato di circa 4000 t/d, valori comparabili a quelli che si ritrovano nel plume di vulcani attivi a degassamento persistente».