Il sindaco Mazzoni: «La scossa è stata forte, cerchiamo tutti insieme di mantenere la calma»

Nuovo terremoto di magnitudo 4.2 ai Campi Flegrei, oggi a Pozzuoli scuole chiuse

Osservatorio vesuviano (Ingv): «Allo stato attuale non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni del sistema a breve termine»

[27 Settembre 2023]

Alle 3.35 di stanotte, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato un terremoto di magnitudo Md 4.2 nell’area dei Campi Flegrei, a 3 km di profondità e a 6 km dal Comune di Pozzuoli.

Si tratta dell’ennesima scossa all’interno di uno sciame sismico che prosegue da tempo, ma al momento non si registrano particolari danni.

Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha comunque emesso un’ordinanza per disporre la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, per la giornata di oggi.

«Sono in costante contatto con la Protezione civile e l’Ingv – informa il sindaco – La scossa é stata forte. Chiamate i numeri della Protezione civile e della Polizia municipale per qualunque evenienza, e cerchiamo tutti insieme di mantenere la calma».

Nel frattempo in Comune si stanno programmando i sopralluoghi nelle scuole, per verificare eventuali danni alle strutture.

«È un eccesso di zelo dopo i controlli già effettuati tra agosto e settembre – rimarca Manzoni –  ma alla luce della scossa di questa notte è doveroso tranquillizzare il personale delle scuole, gli alunni e i genitori».

Nel frattempo il direttore dell’Osservatorio vesuviano dell’Ingv, Mauro Di Vito, informa che «la dinamica dei Campi Flegrei è costantemente monitorata dalle reti di monitoraggio dell’Osservatorio vesuviano dell’Ingv in stretto contatto con il dipartimento della Protezione civile. I parametri geofisici e geochimici analizzati, sia in pozzo che nelle emissioni idrotermali, indicano il perdurare della dinamica in corso, con sollevamento del suolo, che presenta nell’area di massima deformazione al Rione Terra una velocità media di circa 15 mm/mese dagli inizi del 2023, in lieve incremento negli ultimi giorni, e assenza di variazioni geochimiche significative nell’ultima settimana. Anche l’analisi dei dati di deformazione planimetrica del suolo non mostrano variazioni significative rispetto alla caratteristica forma radiale dall’area centrale di Pozzuoli. Allo stato attuale non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni del sistema a breve termine, fermo restando che una eventuale futura variazione dei parametri monitorati (sismologici, geochimici e delle deformazioni del suolo) può comportare una diversa evoluzione degli scenari di pericolosità».