Reati ambientali in Toscana, nel 2013 le guardie Wwf hanno contestato 294 infrazioni
Bracconaggio e illeciti venatori le violazioni più accertate
[9 Maggio 2014]
Oggi il Gruppo guardie volontarie del Wwf Toscana ha presentato il suo bilancio di attività del 2013 e sottolinea che «il numero di infrazioni contro l’ambiente commesse nella regione continua a mantenere un livello medio alto».
Durante il 2013 le 78 guardie volontarie toscane del Wwf hanno effettuato 1.512 servizi sottoponendo a controllo 2137 soggetti, percorrendo 83.006 Km per controllare il territorio delle province toscane e contestando «294 violazioni, in corrispondenza a 21 sequestri, 142 segnalazioni alle autorità competenti e 32 denunce penali, per un totale delle sanzioni amministrative che supera i 58.000 euro».
Un’intensa attività di controllo e monitoraggio del territorio con 460 servizi effettuati nelle aree naturali protette, in convenzione con le Amministrazioni Provinciali e sotto il coordinamento delle Polizie Provinciali, in collaborazione con Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato e Autorità giudiziaria.
Daniele Rosati, coordinatore regionale delle Guardie Wwf, non nasconde la sua preoccupazione: «Purtroppo i segnali che possiamo cogliere da questo bilancio non sono positivi e ci dicono che è necessario un maggiore impegno da parte di tutte le forze di vigilanza affinché vi sia un miglior controllo del territorio. Va tenuto conto infatti che i dati del bilancio riguardano un’attività volontaria che si svolge prevalentemente nei fine settimana, per cui i numeri rappresentano un quadro decisamente migliore del reale stato delle cose sul territorio. Le violazioni contestate o segnalate alle autorità competenti riguardano reati in materia di caccia e pesca, di abbandono di rifiuti ed inquinamento delle acque, di tutela del patrimonio boschivo, di raccolta funghi e prodotti del sottobosco, fino ad arrivare all’anagrafe canina, al maltrattamento degli animali ed alla circolazione fuoristrada nelle aree boscate e protette che sta assumendo proporzioni importanti con conseguente rilevante danno a tutto il sistema della biodiversità».