Ferruzza: «Prossimità fa rima con sostenibilità»
Concordia e misure Ue riciclo carrette del mare, interviene Legambiente
[24 Ottobre 2013]
Come già segnalato da greenreport, il Parlamento europeo ha approvato le misure – che riguarderanno anche il recupero della Concordia – per porre fine alla pratica di “beaching” cioè dell’arenamento sulle spiagge dei paesi emergenti di vecchie navi e per assicurare che i materiali recuperati siano invece riciclati in impianti riconosciuti, e approvati dall’Ue. Tali impianti dovranno soddisfare requisiti specifici, essere certificati e sottoposti a regolari ispezioni.
Tra i requisiti proposti, l’obbligo tra l’altro, per le società di riciclaggio navale a operare in strutture permanenti, che devono essere progettate, costruite e gestite in sicurezza e rispettando l’ambiente. Le imprese di riciclaggio dovranno poi limitare i materiali pericolosi in tutto il processo di smantellamento e manipolare i materiali e i rifiuti pericolosi unicamente su suoli impermeabili con un efficace sistema di drenaggio. I quantitativi effettivi di materiali pericolosi, inoltre, dovranno essere documentati e il loro trattamento autorizzato solo presso impianti di trattamento dei rifiuti o di riciclaggio.
La notizia, certamente positiva, viene come detto spontaneo correlarla all’attuale vicenda dello smaltimento della Costa Concordia e delle opportunità che potrebbe avere Piombino in prospettiva, anche in seguito al provvedimento emanato da Bruxelles. «La notizia del varo di una direttiva europea (a cura guarda caso di un parlamentare svedese particolarmente colto e sensibile, il sig. Schlyter) grazie alla quale alle vecchie navi europee verrà impedito lo smantellamento fuori dalla UE e, soprattutto, in assenza degli standard minimi di sicurezza per l’ambiente e i lavoratori, è di quelle che rincuora- ha commentato Fausto Ferruzza presidente di Legambiente Toscana-. Una sorta di filiera corta per il riciclo dell’acciaio e di tutti gli altri materiali potenzialmente pericolosi che compongono una nave. Principio di responsabilità e principio di prossimità. Musica per le nostre orecchie. A questo punto sorge spontanea una domanda: ai massimi dirigenti della Costa/Carnival come può ancora venire in mente di sciabordare per migliaia di miglia marine il relitto della Concordia? Ripetiamo con forza e convinzione: prossimità fa rima con sostenibilità!»