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Ecco gli emendamenti delle Regioni al Decreto Terra dei fuochi

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La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso il parere sul Ddl Terra dei fuochi che converte in legge il DL 136/2013 riguardante le disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali, nonché a favorire lo sviluppo delle aree interessate.

E’ in sostanza un via libera “condizionato” all’accoglimento di 2 emendamenti all’articolo 7, consegnati al Governo durante la Conferenza Unificata del 6 febbraio, e all’apertura di un tavolo «Finalizzato a risolvere le questioni inerenti la combustione degli scarti vegetali derivanti da attività agricole e forestali».

Ecco i due emendamenti proposti dalle regioni:

L’art. 7 comma 1 lettera b), prescrive “il decreto di approvazione del piano di cui al comma 5 conclude i procedimenti di riesame previsti dall'autorizzazione integrata ambientale” Al riguardo si ritiene utile specificare che la norma è da applicare esclusivamente ai riesami formalmente avviati alla data di conversione del decreto legge. Quindi si propone di sostituire ”previsti dall'autorizzazione integrata ambientale” con “formalmente avviati alla data di conversione del decreto legge”.

L’art. 7 comma 1 lettera d), prescrive al punto b) “siano stati avviati gli interventi necessari ad ottemperare ad almeno il 70 per cento del numero complessivo delle prescrizioni contenute nelle autorizzazioni integrate ambientali” Per una puntuale verifica ed efficace monitoraggio dell’attuazione delle prescrizioni disposte dall’AIA si ritiene utile aggiungere la verifica dell’avvenuta attuazione di almeno il 50% di ogni singola prescrizione. Quindi si propone di inserire dopo “autorizzazioni integrate ambientali” la seguente frase ”e siano stati realizzati lavori in entità non inferiore al 50% di ogni singola prescrizione attestati dall’Ente di Controllo”.

Redazione Greenreport

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