Il suono del Silenzio (VIDEO)
I filosofi e gli psicologi della Johns Hopkins hanno usato le illusioni uditive per risolvere un antico enigma: se le persone possono sentire più dei suoni
[12 Luglio 2023]
Secondo lo studio “The perception of silence”, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) da un team di filosofi e psicologi della Johns Hopkins University, «Il silenzio potrebbe non essere assordante, ma è qualcosa che può letteralmente essere ascoltato».
I ricercatori hanno utilizzato illusioni uditive per rivelare come i momenti di silenzio distorcono la percezione del tempo da parte delle persone e i loro risultati rappresentano un passo avanti nel dibattito secolare sul fatto che le persone possano sentire qualcosa in più dei suoni.
Il principale autore dello studio, Rui Zhe Goh dei dipartimenti Psychological and Brain Sciences e Philosophy, della Johns Hopkins University, spiega: «In genere pensiamo che il nostro senso dell’udito sia interessato ai suoni. Ma il silenzio, qualunque cosa sia, non è un suono, è l’assenza di suono. Sorprendentemente, quel che il nostro lavoro suggerisce è che il niente è anche qualcosa che puoi sentire».
Il team di ricercatori ha adattato illusioni uditive ben note per creare versioni in cui i suoni delle illusioni originali sono stati sostituiti da momenti di silenzio: «Ad esempio, un’illusione faceva sembrare un suono molto più lungo di quanto non fosse in realtà. Nella nuova illusione basata sul silenzio, anche un momento di silenzio equivalente sembrava più lungo di quanto non fosse in realtà. Il fatto che queste illusioni basate sul silenzio abbiano prodotto esattamente gli stessi risultati delle loro controparti basate sul suono suggerisce che le persone sentono il silenzio proprio come sentono i suoni».
Un altro autore dello studio, Chaz Firestone che dirige il Johns Hopkins Perception & Mind Laboratory, ricorda che «I filosofi hanno discusso a lungo se il silenzio sia qualcosa che possiamo letteralmente percepire, ma non c’era mai stato uno studio scientifico mirato direttamente a rispondere questa domanda. Il nostro approccio è stato quello di chiederci se i nostri cervelli trattano i silenzi nel modo in cui trattano i suoni. Se si riesce a ottenere le stesse illusioni con i silenzi che si ottengono con i suoni, allora potrebbe essere la prova che dopotutto sentiamo letteralmente il silenzio».
Come le illusioni ottiche che ci ingannano su quel che vediamo, le illusioni uditive possono far sì che le persone sentano periodi di tempo più lunghi o più brevi di quanto non siano in realtà. Alla Johns Hopkins University fanno un esempio è noto come one-is-more illusion, nella quale un segnale acustico lungo sembra più lungo di due brevi segnali acustici consecutivi anche quando le due sequenze sono lunghe uguali.
Nei test che hanno coinvolto 1.000 partecipanti, il team ha scambiato i suoni nell’illusione dell’uno è più con momenti di silenzio, rielaborando l’illusione uditiva in quella che hanno chiamato one-silence-is-more illusion. Hanno avuto gli stessi risultati: «La gente pensava che un lungo momento di silenzio fosse più lungo di due brevi momenti di silenzio. Altre illusioni del silenzio hanno prodotto gli stessi risultati delle illusioni sonore».
Ai partecipanti è stato chiesto di ascoltare paesaggi sonori che simulassero il frastuono di ristoranti, mercati e stazioni ferroviarie affollati, poi sono stati fatti ascoltare loro periodi all’interno di quelle tracce audio in cui tutti i suoni si interrompevano bruscamente, creando brevi silenzi. «L’idea – spiegano ancora i ricercatori – non era semplicemente che questi silenzi facessero provare illusioni alle persone. Era che le stesse illusioni che gli scienziati pensavano potessero essere innescate solo con i suoni funzionassero altrettanto bene quando i suoni venivano sostituiti dai silenzi».
L’altro autore dello studio, Ian Phillips, Bloomberg distinguished professor of philosophy and psychological and brain sciences, fa notare che «C’è almeno una cosa che sentiamo che non è un suono, ed è il silenzio che si ha quando i suoni scompaiono. I tipi di illusioni ed effetti che sembrano essere unici per l’elaborazione uditiva di un suono, li otteniamo anche con i silenzi, suggerendo che sentiamo davvero anche le assenze del suono»
Il team di ricercatori conclude: «I risultati stabiliscono un nuovo modo di studiare la percezione dell’assenza» e hanno in programma di continuare a esplorare come e quanto le persone sentono il silenzio, compreso se sentiamo silenzi che non sono preceduti dal suono, e di indagare sulle sparizioni visive e altri esempi di cose che le persone possono percepire come assenti.