Consumo di suolo: «Cominciamo a recuperare terreno»
Fai, Legambiente e Wwf: «Subito legge innovativa per qualità di città e territorio»
[5 Maggio 2015]
Alla vigilia del convegno nazionale del 6 maggio a Milano “Recuperiamo il terreno”, che tratterà delle politiche e delle azioni per un uso sostenibile del suolo, Fondo Ambiente italiano Fai, Legambiente e Wwf hanno inviato una lettera aperta ai deputati delle Commissioni ambiente e agricoltura della Camera dei per chiedere che «Dopo ben 15 mesi dalla sua presentazione (il 3 febbraio 2014) sia finalmente approvato al più presto in prima lettura il disegno di legge per il Contenimento del consumo di suolo e riuso del suolo edificato (AC 2039) in Commissione per poi passare all’Aula di Montecitorio e che venga garantita una corsia preferenziale per la sua rapida approvazione anche al Senato».
Il dibattito istituzionale si è avviato nel settembre del 2012 quando il Governo Monti, con l’allora ministro alle Politiche Agricole Catania, approvò una proposta che, nell’attuale legislatura, è stata riproposta con alcune modifiche dai ministri delle Politiche Agricole, De Girolamo, dell’Ambiente, Orlando e dei Beni culturali, Bray, dell’Esecutivo guidato da Enrico Letta.
Nel marzo 2014 il disegno di legge governativo è stato adottato come Testo Base per la discussione nelle Commissioni Ambiente e Agricoltura della Camera dei Deputati. Da allora le Commissioni parlamentari congiunte, anche a causa di modifiche introdotte dai Relatori, non sono ancora giunte ad una definitiva approvazione, anche se il nuovo Testo Base è stato adottato già nel gennaio del 2015.
Secondo le tre associazioni ambietaliste, «Si rischia – come sottolineato più volte anche dagli attuali Ministri dell’Ambiente Galletti e delle Politiche Agricole Martina – ritardando ulteriormente l’approvazione di una proposta di legge lungamente attesa, di non rispondere efficacemente e con adeguati strumenti al riutilizzo e alla rigenerazione urbana e alla manutenzione del territorio. Si rischia di non fornire ancora una risposta efficace ai gravi e urgenti problemi che riguardano la qualità dello sviluppo delle nostre città e la sicurezza delle popolazioni: tra tutti quello del dissesto idrogeologico, con il suo crescente numero di danni e di vittime».
Fai, Legambiente e Wwf chiedono che «Finalmente il Paese sia dotato di una normativa innovativa sul consumo del suolo e la rigenerazione urbana, procedendo al più presto ad una rapida approvazione del nuovo Testo Base proposto dai relatori, con alcune opportune modifiche».