Il porto di Viareggio è tornato agibile, dragati 5mila mc di sabbia al giorno

Entro l’estate al via i lavori per il nuovo sabbiodotto permanente. Giani: «Saranno impegnati 7 milioni di euro, i lavori dureranno per circa un anno»

[15 Gennaio 2024]

L’emergenza insabbiamento sta rientrando al porto di Viareggio, dove il peschereccio incagliato è stato rimosso grazie al lavoro della draga attivata da Regione Toscana e Autorità portuale regionale; la flotta di 80 pescherecci che fa base nello scalo è tornata a lavorare regolarmente.

«La draga attivata in somma urgenza sta funzionando molto bene, ad un ritmo di 5.000 mc di sabbia al giorno – spiega il presidente della Regione, Eugenio Giani, nel corso di un sopralluogo – Il lavoro proseguirà per togliere la sabbia da tutta l’imboccatura in modo esteso e non solo in una parte ristretta, come è stato fatto adesso in via emergenziale».

Una volta rientrata l’emergenza, resta però l’attesa di una soluzione strutturale, che la Regione Toscana ha individuato nella realizzazione di un nuovo sabbiodotto.

«La Regione – conferma Giani – sta portando avanti un appalto integrato per la realizzazione a Viareggio di un sabbiodotto, opera permanente su cui saranno impegnati 7 milioni di euro, che dovrà vedere l’avvio dei lavori entro l’estate, nel prossimo mese di giugno. I lavori dureranno per circa un anno. Il sabbiodotto toglierà in tempo reale la sabbia dall’imboccatura del porto, riversandola in mare aperto a circa un km di distanza».

Che fare della sabbia che oggi è in eccesso al porto di Viareggio? Per l’associazione ambientalista “La città ecologica” sarebbe «necessario e giusto utilizzare almeno parte di quell’enorme quantità di sedimenti (previa valutazione della loro qualità chimica ed ecotossicologica) per il ripascimento del litorale del Parco che, in particolare nel tratto prospiciente San Rossore, ha raggiunto proporzioni preoccupanti e che è quello che quei sedimenti fornisce».