Parco agricolo della Piana FI-PO, importante passo in avanti: ora la decisione conseguente sulla pista dell’aeroporto

[8 Luglio 2013]

Importante passo avanti per il Parco agricolo della piana tra Firenze e Prato. La Giunta regionale ha dato oggi il via all’accordo di pianificazione per definire l’esatta perimetrazione del Parco e per attuarne gli elementi costitutivi, armonizzando gli strumenti urbanistici degli 8 comuni (Firenze, Sesto, Campi Calenzano, Carmignano, Poggio a Caiano, Signa e Prato) e delle due province di Firenze e Prato interessate dal territorio del Parco agricolo.

«Con questo percorso consegneremo alle generazioni future un grande polmone verde di ben 7.000 ettari dentro l’area più intensamente urbanizzata della Toscana-  ha commentato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Un grande atto di programmazione urbanistica».

L’assessore al governo del territorio Anna Marson ha spiegato i termini dell’accordo promosso dalla Regione con tutti gli enti competenti: «L’obiettivo è quello di salvaguardare e qualificare la dotazione di aree rurali e naturali al centro dell’area più densamente popolata e infrastrutturata della Toscana, la piana tra Firenze e Prato. Un passaggio essenziale per promuovere il riequilibrio anche ecologico dell’area metropolitana centrale della nostra regione».

Quindi tutte le amministrazioni coinvolte attraverso l’accordo di pianificazione adegueranno tutti gli strumenti della pianificazione e programmazione condividendo l’idea di parco. «Si tratta di un continuum – aggiunge Marson – di aree agricole e agro-ambientali, qualificate e rese fruibili sia attraverso connessioni ecologiche che attraverso una rete dedicata alla mobilità alternativa in grado di permeare e connettere tra loro insediamenti urbani, nodi di interscambio modale e beni culturali. La riqualificazione degli insediamenti limitrofi, la valorizzazione dei beni culturali, il ridisegno dei margini urbani e gli interventi di forestazione che possano concorrere al miglioramento del microclima e alla mitigazione delle opere infrastrutturali, miglioreranno complessivamente non solo l’immagine ma anche le funzioni e le prestazioni di una grande città multicentrica impostata intorno a un grande parco agricolo metropolitano».

Per l’attuazione di questi obiettivi la Regione si è assunta di recente ulteriori impegni programmatici inseriti nella nuova variante al Pit all’esame del Consiglio regionale. Se questa è la linea, condivisibile, della Regione, è necessario che le altre progettazioni (vedi in particolare la pista dell’aeroporto), siano in via definitiva correttamente adeguate ad un idea di parco come elemento portante per uno sviluppo maggiormente sostenibile della piana.