Torna a riunirsi il Cespa. Il Ministero dell’Ambiente riapre le consultazioni in vista della legge sul consumo di suolo

Soddisfazione da parte dell'Ordine Nazionale dei Geologi: «Priorità al riuso e alla rigenerazione edilizia»

[11 Luglio 2013]

Le semplificazioni normative, la stabilizzazione degli incentivi ambientali e soprattutto il disegno di legge sul consumo del suolo, che punta in particolare al riuso e alla riqualificazione delle aree già edificate, sono stati i temi centrali discussi oggi al ministero dell’Ambiente dal Cespa, il Consiglio economico e sociale per le politiche ambientali di cui fanno parte esponenti delle imprese, dei sindacati e della società civile, riconvocato questa mattina dopo un lungo periodo di inattività.

«Il Cespa – ha commentato il ministro dell’ambiente Andrea Orlando – è uno strumento utile con cui arricchire con contenuti importanti i progetti strategici che il ministero ha messo in cantiere per costruire una cultura della tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile sempre più forte e condivisa».

Anche la convocazione del Cespa fa parte di un ciclo di consultazioni avviato dal ministro Orlando sul tema della difesa del suolo. Dopo gli incontri con i consigli nazionali degli ingegneri, degli architetti e dei geologi, nei prossimi giorni saranno ascoltate le associazioni ambientaliste riconosciute e gli assessori regionali all’Ambiente.

E tra i primi ad aver salutato con favore questa nuova fase di consultazioni sono i geologi. Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi , al termine dell’incontro con il Ministro Orlando ha dichiarato: «Abbiamo molto apprezzato che il Ministro abbia voluto convocare alcune categorie tecniche, tra cui la nostra, per discutere insieme di alcuni principi fondamentali contenuti nel disegno di legge, quali la valorizzazione e la tutela del suolo, in funzione della prevenzione e mitigazione degli eventi di dissesto idrogeologico e contestualmente finalizzati alla promozione ed alla tutela dell’attività agricola, del paesaggio e dell’ambiente».

«È la prima volta che ci viene riconosciuto un ruolo efficace di sussidiarietà – ha proseguito Graziano – dando alle rappresentanze delle categorie professionali la possibilità di dibattere ed eventualmente di intervenire sull’articolato del disegno di legge, con proposte che saranno portate direttamente al tavolo del Ministro.
La priorità del riuso e della rigenerazione edilizia del suolo edificato esistente, rispetto all’ulteriore consumo di suolo inedificato costituisce un principio fondamentale nelle tanto auspicate azioni di governo del territorio».

«L’attenzione rivolta alle misure di incentivazione per la conservazione ambientale del territorio – ha concluso Graziano – oltre che a quelle di risanamento conservativo degli edifici esistenti, rappresenta una interessante novità sotto il profilo politico. Il contributo che il Ministro Orlando chiede alle professioni tecniche rappresenta un nuovo percorso di collaborazione che auspicavamo da tempo».