Urbanistica e monitoraggio del territorio: Toscana all’avanguardia
Baccelli: «Sistema informatico innovativo per migliorare azione»
[16 Marzo 2022]
La Regione Toscana, prima in Italia a dotarsi di softwares così all’avanguardia, ha presentato il nuovo «Ecosistema informativo regionale integrato per il Governo del territorio finalizzato a dare supporto concreto agli enti nella redazione, valutazione, conformazione paesaggistica e monitoraggio degli strumenti di governo del territorio. Un sistema informativo integrato innovativo e all’avanguardia a servizio dell’Osservatorio paritetico della Pianificazione (costituito da Regione, Province e Comuni) per monitorare in tempo reale la riduzione del consumo di suolo , lo sviluppo sostenibile, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio territoriale, la tutela del paesaggio regionale».
La Regione spiega in una nota che le finalità previste dall’Osservatorio paritetico della pianificazione e dal Piano paesaggistico sono quattro: «La riduzione del consumo di suolo e promozione del recupero della città esistente; lo sviluppo sostenibile delle attività rispetto alle trasformazioni da esse indotte; la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio territoriale; la tutela del paesaggio regionale, attraverso la conformazione al Piano Paesaggistico Regionale. Dalla raccolta dei dati nasce poi il rapporto di monitoraggio annuale»
A presentare questo sistema nuovo e rivoluzionario sono stati l’assessore regionale alle infrastrutture e governo del territorio, Stefano Baccelli, il direttore dell’urbanistica della Regione Toscana Aldo Ianniello e il neo eletto presidente di Unione province italiane Toscana Gianni Lorenzetti e David Baroncelli per Anci Toscana che hanno sottolineato l’utilità di questo nuovo sistema per le Province e i Comuni.
L’Ecosistema Informativo Regionale Integrato per il Governo del Territorio presentato oggi e la cui realizzazione è prevista dall’art.54 bis della legge regionale.65/2014 serve a fornire un supporto concreto agli enti nella redazione, valutazione, conformazione paesaggistica e monitoraggio degli strumenti di governo del territorio. Con una struttura giuridica in linea con il Titolo V della Costituzione e con la pianificazione funzionale prescritta dalla legge orientata alla certezza del diritto e al risparmio dei tempi e dei costi dell’urbanistica. Il tutto non solo digitalizzando il processo ma rendendo misurabili i fenomeni connessi e quindi verificabile la sostenibilità’ delle politiche territoriali.
La Regione ricorda che «Prima dell’Ecosistema informativo regionale integrato, non esisteva la possibilità di costruire dati sulla pianificazione, se non su base statistica e su un numero di piani limitato o su temi estremamente specifici. L’Ecosistema Informativo ha cambiato tutto. Per la prima volta è possibile confrontare i piani sulla base del loro contenuto, del loro impatto sulle risorse e sul territorio, sia in termini positivi che negativi, comparare le strategie, calcolare al centimetro i metri quadri di suolo impegnati dalle previsioni, verificare quanto del dimensionamento è sulla nuova edificazione e quanto sul recupero della città esistente. Per la prima volta è possibile valutare numericamente la sostenibilità dei piani e confrontare le valutazioni addirittura su piani di differente livello amministrativo e tipologia. Per la prima volta è possibile esprimere una conformazione misurata tra i contenuti del Piano Paesaggistico e quelli di tutti gli altri livelli e tipologie di piani. La direzione urbanistica di Regione Toscana ha sviluppato l’Ecosistema Informativo Regionale Integrato per il Governo del Territorio per fornire servizi alle amministrazioni. L’utilizzo dei softwares web dell’Ecosistema da parte delle amministrazioni nell’assolvimento dei compiti di pianificazione (dimensionamento dei piani, valutazione ambientale strategica e conformazione al piano paesaggistico regionale) consente la costruzione automatica degli indicatori di monitoraggio e quindi la redazione del Rapporto di Monitoraggio dell’Osservatorio della Pianificazione. All’Ecosistema Informativo partecipano, oltre a Regione, Province e Comuni, anche Irpet, Arpat e Lamma che operano anche come partner scientifici e tecnologici per la sua costruzione, alla quale hanno concorso anche CNR e Geosolutions. L’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale ha deciso di partecipare con le sue banche dati; altri Enti e Istituzioni potranno aggiungersi in itinere. Tutto si può trovare nel portale dedicato»
Baccelli ha concluso: «Abbiamo uno strumento rivoluzionario, un nuovo sistema informatico digitale di raccolta dati, di grande dialogo con tutti gli enti locali che ci deve fornire un rapporto di monitoraggio, ovvero una verifica dell’efficienza normativa in materia di urbanistica e paesaggio rispetto alla sua applicazione da parte della Regione Toscana e degli enti locali. E quello che presentiamo oggi è davvero uno strumento innovativo. Prima, questa analisi e verifica della qualità normativa e della sua applicazione avveniva solo sulla base di elementi statistici, ora invece c’è un programma in cui confluiscono questi dati. In qualche modo tocchiamo con mano gli obiettivi della legislazione della Regione Toscana, due in particolare , la riduzione del consumo di suolo e la riqualificazione urbana. Grazie a questo nuovo strumento avremo un quadro conoscitivo straordinario per la cura del nostro territorio che favorisca riqualificazione e riuso e non lo spreco del suolo. Emergono così degli elementi davvero straordinari negli ultimi 4 anni, oltre il 97% dei Comuni ha rinnovato i propri strumenti di pianificazione mentre il rapporto tra il riuso del patrimonio edilizio esistente e il totale del dimensionamento raggiunge circa il 38%. Ovviamente è uno strumento che viene quotidianamente aggiornato ed è il frutto del lavoro di Comuni, Province e Regioni».