Via della Fiaba, lettera aperta al sindaco di Pescia
Ecoturismo, le proposte di Legambiente per ripristinare e valorizzare il percorso
[22 Novembre 2018]
Il circolo Legambiente Valdinievole ha scritto al Sindaco e alla giunta del Comune di Pescia per informarli di aver costituito un gruppo di lavoro che si occuperà di «proposte riguardanti la tutela e valorizzazione dell’importante patrimonio naturale di Pescia».
Il presidente del circolo del Cigno Verde, Maurizio Del Ministro, ricorda che «Come disse Lao Tzu “Un viaggio per quanto lungo parte sempre con un primo passo”; noi abbiamo deciso di iniziare da una piccola cosa, ma non per questo poco importante e cioè con alcune considerazioni e proposte per arrivare ad avere una maggiore tutela e valorizzazione della cosiddetta via della Fiaba».
Nella lettera inviata agli amministratori pesciatini, Legambiente Valdinievole sottolinea che «Il turismo ambientale o ecoturismo cresce del 3% ogni anno (World Economic Forum) con forti prospettive di sviluppo centrate sul patrimonio ambientale e culturale. La Valdinievole e Pescia avrebbero grandi potenzialità per sviluppare davvero questo tipo di turismo: La Valleriana, i colli di Veneri, il colle di Monsummano, il parco delle Panteraie, il Padule di Fucecchio etc, ma ha anche un importante patrimonio storico-artistico a volte sconosciuto anche a chi abita nella nostra valle. Il turismo ambientale potrebbe avere importanti sinergie con il turismo termale ed enogastronomico e offrire, così ,possibilità di lavoro e di uno sviluppo di una economia sostenibile»
Per quanto riguarda Via della Fiaba, gli ambientalisti scrivono che «L’attuale percorso viario pedonale in buona parte lastricato che, a partire da piazza Matteotti porta al cimitero di Collodi e poi alla chiesa ormai sconsacrata di San Martino in Debbia, denominato “Via della Fiaba” negli anni ottanta del secolo passato, è un interessante e abbastanza ben conservato relitto della rete viaria di origine alto medievale che collegava il territorio della valle del Pescia minore con la città di Pescia. Lungo il percorso si incontrano, fra le altre cose, una Croce stradale di antica origine e anche un piccolo ponte sulla Dilezza di struttura medievale. La via della Fiaba, avrebbe, volendo, anche un percorso ad anello e cioè una volta arrivati a Colllodi si può proseguire per Monte a Pescia, scendendo poi a Pescia percorrendo il bel selciato che collega i due luoghi»
Secondo Del Ministro, «Via della Fiaba non presenta particolari criticità idrauliche, di frane etc, è abbastanza ben segnalata con segnaletica Cai nel tratto da Pescia a Collodi, segnaletica che è scarsa da Collodi a Monte a Pescia». Inoltre «La cartellonistica attualmente risulta invece compromessa»
La lettera di Legambiente a sindaco e giunta di Pescia si conclude con alcune proposte: «Istituire almeno nelle parti più sensibili il divieto di transito per i veicoli a motore; Ripristinare, magari con l’aiuto delle scuole, la cartellonistica storico-paesaggistica-naturalistica; Rifare la segnaletica nel tratto da Collodi a Monte a Pescia; Far conoscere, valorizzare questo storico tracciato».