Dai nubifragi di fine luglio danni in Toscana per 34 milioni di euro
Il Governo ha riconosciuto lo stato d’emergenza nazionale, ma solo per le province di Arezzo e Siena. La Regione ci mette una pezza con risorse proprie
[8 Ottobre 2019]
Con l’avanzata dei cambiamenti climatici gli eventi meteorologici estremi si fanno più frequenti anche in Toscana, e ad ogni stagione presentano il conto. I nubifragi del 27 e 28 luglio hanno interessato l’aretino, il senese, la città metropolitana di Firenze (in particolare la zona dell’empolese, di Certaldo e di Gambassi) ma anche, se pur con entità più lievi, il grossetano e lucchese hanno causato danni per circa 34 milioni di euro.
A darne notizia è oggi la Regione Toscana, che documenta come complessivamente ammontino a 3 milioni le spese di somma urgenza rilevate, ovvero gli interventi necessari a ripristinare le situazioni di sicurezza: 2 milioni e 235 mila euro riguardano Arezzo e Siena e 700 mila i territori della città metropolitana di Firenze e delle province di Grosseto e di Lucca. A questi si sommano gli interventi per ridurre i rischi futuri. I danni a negozi, alberghi ed imprese produttive sono stati invece stimati per tutta la Toscana in 7 milioni di euro. La ricognizione è stata fatta attraverso le associazioni di categoria: 4 milioni e 200 mila euro nell’aretino e nel senese ed altri 2 milioni e 700 mila per i territori dell’empolesi, di Gambassi e Certaldo. Quanto alle imprese agricole, ad agosto le perdite stimate dalle aziende ammontavano a 24 milioni di euro: 14 milioni ad Arezzo ed altri dieci dal senese e l’Amiata grossetana fino ai comuni vitivinicoli di Montaione, Montespertoli e Castelfiorentino nell’empolese e Valdelsa.
Il 19 settembre il Consiglio dei ministri lo stato di emergenza nazionale per le province di Arezzo e Siena, ma non per la città metropolitana di Firenze né per Grosseto e Lucca; per questo la Giunta regionale presenterà però un emendamento alla seconda variazione di bilancio, in discussione in consiglio regionale, per un milione e 500 mila euro in modo da venire incontro ai privati e alle aziende che hanno subito danni e che non troveranno risposta nelle risorse statali.
«Useremo le risorse utilizzando gli stessi criteri statali applicati per Arezzo e Siena, in modo da trattare tutta la Toscana allo stesso modo», spiega l’assessore al bilancio della Regione, Vittorio Bugli. Intanto il dipartimento nazionale di protezione civile e gli uffici regionali stanno mettendo a punto l’ordinanza che individua Enrico Rossi quale commissario straordinario per la ricostruzione. Le prime risorse stanziate dallo Stato e da distribuire sono pari a 500 mila euro.
«Il mancato riconoscimento dello stato di emergenza nazionale anche per la città metropolitana di Firenze, per Grosseto e per Lucca ci ha costretto a individuare nuove misure e nuove procedure – sottolinea l’assessore regionale all’Ambiente, Federica Fratoni – Ma anche in una situazione così complessa abbiamo saputo dare risposta alle esigenze di tutti i territori. Il lavoro non finisce qui: vogliamo infatti cercare di accorciare i tempi del censimento dei danni e l’erogazione delle risorse, che, per quelle provenienti dallo Stato, sappiamo essere purtroppo lunghi».
L. A.