La Toscana fa i conti con un autunno eccezionalmente caldo e piovoso
Lamma: novembre è stato il più piovoso degli ultimi 60 anni, con temperature di 2.1 °C sopra la media
[18 Dicembre 2019]
I dati elaborati da Copernicus, il programma di punta per l’osservazione della Terra offerto dall’Unione europea, attraverso miliardi di misurazioni provenienti da satelliti, navi, aerei e stazioni meteo dislocate in tutto il mondo documentano che quello appena trascorso è stato un novembre eccezionale dal punto di vista climatico: è stato tra i più caldi di sempre, con temperature globali superiori di 0,64 gradi rispetto alla media, dato che in Europa arriva quasi al doppio (+1.1°C). E in Toscana? A fornire i dati di dettaglio ci pensa il Lamma, ovvero il consorzio pubblico nato tra la Regione Toscana e il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).
Che novembre sia stato un mese dalle piogge eccezionali ce ne siamo accorti tutti – dichiarano dal Laboratorio – In media in Toscana è stato il novembre più piovoso degli ultimi 60 anni; lo è stato certamente a Massa Carrara, Lucca e Pistoia, dove è piovuto quasi il triplo di quanto atteso. Non lo è stato invece sulle province di Siena, Grosseto e Firenze, dove il record di novembre resta quello del 1966, anno dell’alluvione dell’Arno e dell’Ombrone grossetano. In media sui capoluoghi si è registrato un surplus di +165% (è piovuto tra il doppio e il triplo) come pioggia cumulata, con punte di +195% a Lucca e +188% a Pistoia. Anche i giorni di pioggia sono stati circa il doppio della media di novembre, che è comunque il mese più piovoso dell’anno».
Anomalie climatiche che emergono anche dall’osservazione delle temperature registrate localmente. «Se a livello globale novembre 2019 è risultato il terzo più caldo almeno dal 1979, in Toscana i dati – continuano dal Lamma – gli assegnano il quarto posto dal 1955 tra i mesi di novembre più caldi. Secondo i dati registrati dalle 4 stazioni aeronautiche di Firenze, Arezzo, Pisa e Grosseto le temperature medie sono state di 2.1 °C sopra media. Sono state soprattutto le temperature minime ad aver fatto salire i termometri, con un’anomalia di +3 °C. Le condizioni di cielo nuvoloso hanno prevalso per tutto il mese contenendo infatti i valori delle temperature notturne, che non sono mai scese sotto lo zero. Le massime invece hanno fatto segnare un +1.2 °C rispetto alla media (1981-2010)».