Blocchi del traffico e limitazioni sul riscaldamento domestico nell’area fiorentina e lucchese

Anche in Toscana è tornata l’emergenza inquinamento atmosferico

La qualità dell’aria sul territorio è in miglioramento negli ultimi anni, ma rimangono criticità legate in primis al traffico veicolare e al riscaldamento degli edifici

[8 Gennaio 2020]

Dopo gli allarmi arrivati dal nord Italia e i conseguenti, ormai abituali – ma scarsamente efficaci – blocchi del traffico legati all’inquinamento atmosferico, anche la Toscana è tornata fare i conti con lo smog: l’alta pressione che da qualche giorno portato il bel tempo sta infatti contribuendo anche all’accumulo degli inquinanti la cui emissione è legata soprattutto al traffico veicolare e al riscaldamento degli edifici.

Le criticità sono ancora una volta collegate soprattutto all’area fiorentina e alla piana lucchese. I Comuni di Lucca, Capannori, Altopascio, Porcari e Montecarlo hanno infatti prorogato le restrizioni sulla circolazione dei veicoli e sul riscaldamento domestico fino a lunedì 13 gennaio compreso, mentre Comune di Firenze e quelli dell’agglomerato urbano (ovvero Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Scandicci, Bagno a Ripoli) hanno emesso ordinanze perché sia osservato da oggi fino a domenica 12 il blocco dei mezzi più inquinanti insieme a una serie di misure dettagliate dalla Città metropolitana.

Arpat, infatti, ha comunicato che si sono verificate nell’area le condizioni per l’attribuzione del valore 2 all’Indice di Criticità per la Qualità dell’aria: sono stati rilevati cinque superamenti del valore limite per la media giornaliera del Pm10 (polveri) negli ultimi sette giorni e per due giorni non sono previste condizioni meteo favorevoli alla dispersione degli inquinanti (i cosiddetti ‘semafori rossi’).

È bene ricordare al proposito che, sebbene in Toscana la qualità dell’aria mostri una situazione nel complesso positiva, oltre che in miglioramento nel corso degli ultimi anni, rimangono criticità che puntualmente riemergono in giorni come questi e necessitano di puntuali interventi per essere superate: i blocchi del traffico come gli altri provvedimenti emergenziali possono avere soltanto un effetto tampone, mentre sono necessari investimenti pubblici e privati per rendere più pulito il sistema dei trasporti e la climatizzazione degli edifici (ovvero i principali attori dell’inquinamento atmosferico sul territorio).

L. A.