L’assemblea dei soci si riunirà il 27/2 per valutare le prospettive aziendali
Rimateria, la Regione Toscana conferma: «Adesso ci sono le condizioni per i conferimenti»
Soddisfatti i sindacati: «La discarica di Rimateria non verrà abbandonata e così sarà evitato il rischio di un nuovo ecomostro. Piombino non dovrà sopportare un nuovo problema ambientale»
[21 Febbraio 2020]
Il consigliere del presidente della Regione per il lavoro, Gianfranco Simoncini, raccogliendo la richiesta avanzata dai sindacati ha riunito oggi il tavolo di crisi Rimateria per fare il punto della situazione dopo il decreto dirigenziale arrivato ieri proprio da Firenze: «Adesso – confermano dalla Giunta regionale – ci sono le condizioni perché nell’impianto di Rimateria possano avvenire nuovamente conferimenti e questo sulla base delle rigorose, e non derogabili, prescrizioni fissate dall’ordinanza emessa ieri dalla direzione Ambiente della Regione Toscana».
L’ordinanza ha infatti revocato il precedente blocco sulla base dei controlli effettuati da Arpat e definisce in maniera puntuale gli obblighi di risanamento e tutela ambientale richiesti per lo svolgimento delle attività, fissando anche precisi limiti temporali per la realizzazione degli interventi ulteriori richiesti. È quanto spiegato oggi da Edo Bernini – il direttore della direzione Ambiente – al tavolo della riunione, cui erano presenti l’assessore piombinese Sabrina Nigro, l’intero Cda dell’azienda e i rappresentanti di Fp-Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e della Rsu.
«La discarica di Rimateria non verrà abbandonata e così sarà evitato il rischio di un nuovo ecomostro. Piombino – evidenziano Fp-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti al termine dell’incontro – non dovrà sopportare un nuovo problema ambientale. La riapertura dei conferimenti in discarica garantisce infatti la messa in sicurezza dell’impianto e più in generale del territorio».
Da Simoncini, che ha concluso l’incontro, è giunta la sollecitazione all’azienda affinché prosegua nel lavoro di messa a norma dell’impianto, in modo da superare i problemi di impatto ambientale e scongiurare ogni rischio per il mantenimento dei livelli occupazionali. «Oggi, ha sottolineato Simoncini, possiamo considerare concluso, anche grazie all’attenzione e alla disponibilità della Regione e del Comune di Piombino, questo lungo e complesso percorso».
La delegazione sindacale, da parte sua, ha espresso forte apprezzamento sia per l’emanazione del provvedimento sia per l’azione della società per gli interventi già compiuti sulla discarica, in modo da scongiurare una crisi irreversibile dell’impianto. Da parte loro, i rappresentati del Cda presenti all’incontro hanno informato che il 27 febbraio prossimo si riunirà l’assemblea dei soci per una valutazione delle prospettive dell’azienda alla luce del provvedimento regionale che ha eliminato il blocco dei conferimenti.
«Questo importante risultato è merito delle istituzioni che si sono impegnate in modo importante affinché la discarica operasse in modo efficiente e nel rispetto della cittadinanza. Un ringraziamento importante va perciò alla Regione e al Comune per aver chiesto e ottenuto quelle opere necessarie e urgenti affinché l’impianto potesse tornare a ricevere i conferimenti. Ci preme inoltre evidenziare il costante sostegno delle amministrazioni comunali di tutta la Val di Cornia. I concreti e tangibili miglioramenti sono dovuti anche ai soci privati che non hanno lesinato investimenti affinché l’impianto ritrovasse la necessaria efficienza. E’ inoltre importante sottolineare l’importante ruolo giocato da Pellati: il presidente del cda grazie alla sua intelligenza ha infatti saputo trovare costantemente il necessario equilibrio per la garanzia dei diritti di tutte le parti in causa. A Fp-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti non rimane che rivendicare la difesa dei 44 posti di lavoro più l’indotto, registrare l’importante incontro di oggi e continuare nel lavoro di tutela di cittadini, territorio e lavoratori attendendo con fiducia l’assemblea straordinaria dei soci del 27 febbraio prossimo che a nostro avviso delibererà la continuità aziendale e i necessari investimenti sulla azienda».
Muove invece in senso opposto la retorica del sindaco di Piombino, Francesco Ferrari: «Non è certo quello che ci aspettavamo e che la nostra città merita. In questi mesi abbiamo avviato dei percorsi che adesso porteremo avanti con ancor più vigore e precisione: la commissione d’inchiesta sta lavorando per dare risposte su ciò che è successo in passato e gli uffici stanno provvedendo agli adempimenti per eseguire i carotaggi che adesso sono più che mai importanti. Abbiamo mandato una richiesta ufficiale al Demanio per chiedere che non sia modificata la concessione in scadenza di cui è titolare Rimateria così che la tipologia di rifiuti da conferire nell’area ex Lucchini rimanga quella da produzione industriale. È essenziale vigilare: la ripresa dei conferimenti ci impone di chiedere all’azienda di riprendere gli incontri con la cittadinanza, auspicando una maggiore trasparenza rispetto al passato. Chiederemo, in qualità di soci Asiu, di visionare gli atti societari e di poter accedere periodicamente all’impianto. Con questo atto la Regione ha confermato il disinteresse nei confronti della salute del nostro territorio, della possibilità di una riqualificazione ambientale e di una rinascita economica e sociale. Noi certamente non ci arrenderemo».