Le idee e le iniziative del Comune spiegate dall’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re
A 56 anni dall’alluvione, l’Arno torna al centro dello sviluppo. Ma a un ‘patto’
“Un progetto chiave di sviluppo e di rilancio del fiume da supportare con il Recovery Fund"
[3 Novembre 2020]
Rimettere l’Arno al centro della vita di tutti i giorni dei fiorentini e non. In sicurezza quindi, ma non solo. L’Arno al centro dello sviluppo del capoluogo toscano, dentro a un ‘patto’ con i comuni bagnati dal fiume, con progetti da sostenere attraverso il Recovery Fund. E’ l’idea del Comune di Firenze, spiegata dall’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re in Consiglio comunale nella vigilia della ricorrenza della tragica alluvione di Firenze. Era infatti il 4 novembre 1966. E oggi ha preso il via anche il percorso verso il ‘Patto dell’Arno’ e la costruzione della candidatura di Firenze a ospitare il decimo Forum mondiale dell’acqua.
“Un progetto chiave di sviluppo e di rilancio dell’Arno da supportare con il Recovery Fund – ha detto l’assessore Del Re -, che vede nella sicurezza e vivibilità del fiume uno strumento di ripartenza e lavoro per la città. Un intervento che mette insieme aspetti ambientali e di sicurezza territoriale, ma anche di mobilità sostenibile, nuova vitalità culturale del fiume, valorizzazione delle periferie e connessione con il territorio metropolitano”.
Il ‘Patto dell’Arno’, ovviamente, coinvolge anche Autorità di bacino, Anbi Toscana, Anci Toscana e oltre al Comune di Firenze, quello di Arezzo e Pisa dove verrà avviato anche il percorso partecipativo ‘Verso il contratto di fiume per l’Arno’.
“L’obiettivo – ha spiegato l’assessore Del Re – è quello di individuare, programmare e realizzare azioni e misure coordinate di prevenzione del rischio idraulico e tutela delle risorse, mettendo a sistema il patrimonio di conoscenze delle criticità e potenzialità del territorio che si estende lungo tutto il corso del fiume”.
Un obiettivo, che però è diviso in quattro punti strategici indicati nel manifesto: “Per un Arno pulito” per la tutela dei corpi idrici relativi all’Arno e la corretta gestione delle risorse idriche; “Per un Arno sicuro”, per la gestione del rischio idraulico e le politiche di riduzione della pericolosità; “Per un Arno da vivere” per la fruibilità delle sponde e del fiume e la sua riqualificazione; “Per un Arno fluviale” per la valorizzazione del fiume anche attraverso attività come la navigabilità e la pesca, la comunicazione e l’educazione ambientale.
Al contempo, Firenze sta portando avanti la candidatura per ospitare con Assisi il decimo Forum mondiale dell’acqua nel 2024. Per questo, la giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessore Del Re, ha dato il via nell’ultima seduta all’accordo di partenariato tra i soggetti coinvolti nel progetto di candidatura presentato al World Water Council di Marsiglia il 10 settembre scorso.