Depurazione, a che punto sono i lavori sul Tubone e sul resto dell’Accordo del cuoio

Acque spa, in corso l’intervento per collegare i depuratori di Pescia e Pieve a Nievole

[10 Dicembre 2020]

Grazie a un investimento di oltre 8,6 milioni di euro sono iniziati i lavori per la realizzazione di un collettore che collegherà il depuratore di Pescia a quello di Pieve a Nievole: un’opera – come spiegano da Acque spa – da oltre 11 km che permetterà di dismettere i depuratori di Traversagna, Bellavista, Pittini, Forone, Torricchio e Pescia.

Il primo stralcio (quello in corso) riguarda la dismissione del depuratore di Traversagna, nel comune di Massa e Cozzile, e l’invio dei relativi reflui fino all’impianto di Pieve a Nievole, passando dal comune di Montecatini Terme. Per gli altri stralci sono in fase di elaborazione le progettazioni definitive. Stesso discorso per il secondo macrolotto e l’altro collettore in programma, che sarà lungo 13 km, con un importo complessivo dei lavori di oltre 8,7 milioni di euro: unirà i depuratori di Chiesina Uzzanese e di Fattoria (Ponte Buggianese) a Pieve a Nievole, con la dismissione degli stessi due depuratori. Il progetto è suddiviso in 2 stralci funzionali che comprendono anche il collettore per la restituzione delle acque al Padule di Fucecchio.

Proseguono dunque a passo spedito le attività legate all’accordo di programma per la tutela delle risorse idriche del Valdarno e del Padule di Fucecchio, il cosiddetto “Accordo del cuoio”: un disegno complessivo da 143 milioni di euro per riorganizzare lo schema depurativo in Valdinievole e nel Basso Valdarno, la cui punta di diamante è certamente il “Tubone”, un collettore lungo 24 chilometri che “aggirerà” il Padule partendo da nord, costeggiandolo lungo il lato est, e arrivando a sud al depuratore di Aquarno, a Santa Croce sull’Arno. Qui, una volta a regime, il Tubone convoglierà i reflui che arrivano al depuratore di Pieve a Nievole, passando per i comuni di Monsummano Terme, Larciano, Lamporecchio, Cerreto Guidi e Fucecchio.

E proprio per quanto riguarda il Tubone, i lavori del lotto Stabbia-Santa Croce, che prevede la realizzazione della prima condotta lunga circa 10 chilometri, sono giunti a metà strada, con oltre 5 km di tubazioni posate su due tratti distinti che andranno poi a congiungersi: dalle campagne a nord dell’abitato di Fucecchio in direzione del depuratore di Stabia e viceversa. Per altri due lotti (Baccane – Stabbia e Uggia – Baccane) le gare sono in corso di aggiudicazione, mentre per il quarto e ultimo è terminato il progetto esecutivo.

Il Tubone sarà realizzato in ghisa, e avrà un diametro di 900 millimetri. Il costo complessivo dell’intervento è di circa 40 milioni di euro. Il progetto è stato diviso in 4 lotti funzionali partendo da Santa Croce sull’Arno e terminando a Pieve a Nievole, e i depuratori in funzione lungo il tracciato (Uggia, Baccane, Stabbia) saranno trasformati in tre stazioni di sollevamento fognarie.