All’isola d’Elba sono nate altre 20 tartarughine marine (FOTOGALLERY)
A Morcone problemi per le luci sulla spiaggia e i rifiuti marini
[4 Ottobre 2021]
Dall’inaspettato nido di Morcone – dove il 2 agosto c’era stato un tentativo di nidificazione di una tartaruga marina Caretta caretta che sembrava fallito – nelle notti tra il 2 e 4 ottobre sono emerse altre 20 tartarughine marine.
La prima, solitaria è stata avvistata dalla guida parco e volontario di Legambiente Roberto Barsaglini intorno alle 18,30 del pomeriggio del 2 ottobre, poi ne è uscita un’altra alle 19,30 e tre 4 minuti dopo, accolte festantemente da un gruppo di turisti stranieri e italiani che venivano tenuti a debita distanza. Una delle tartarughine ha fatto un capitombolo da uno “scalino” formato dalla posidonia oceanica spiaggiata, restando pancia all’aria, ma poi è riuscita a raddrizzarsi e raggiungere il mare.
Le altre sono uscite alla spicciolata durante la notte e le ultime tre si sono dirette in mare alle 3,30 del 3 ottobre.
I problemi sono però cominciati con altre il calare della notte, quando alcune delle tartarughine, attratte dalle luci di un ristorante e di un grosso residence sono ritornate sulla spiaggia. Il gruppo di volontari guidato da Lisa Ardita, Guida parco subacquea e della segreteria di Legambiente Arcipelago Toscano, ha ispezionato la spiaggia per trovarle e per guidarle nuovamente verso il mare e la salvezza. E’ evidente che l’inquinamento luminoso rappresenta il più grande pericolo per queste splendide creature immediatamente dopo la loro nascita e Legambiente invita amministrazioni locali e imprenditori turistici e balneari a utilizzare tutti gli accorgimenti per mitigarlo.
Stanotte sono nate altre tre tartarughine marine Caretta caretta attese con grande trepidazione fin dal pomeriggio da una piccola folla di turisti e curiosi che si è assiepata lungo la “pista di lancio” ombreggiata realizzata dai volontari di Legambiente arcipelago Toscano sotto la supervisione di Arpat e università di Siena.
Le tartarughine si sono però fatte aspettare: la prima è uscita dal nido alle 21,00; la seconda alle 21,46 e l terza già di lunedì 4 ottobre, alle 1,04.
La prima tartaruga che è uscita, quando è arrivata alla posidonia spiaggiata (I volontari ha ripulito tutto ma non è possibile ripulire tutti i frammenti ) si è infilata in un anellino di plastica e si è rovesciata . Purtroppo non abbiamo avuto la prontezza di fare una foto. Isa Tonso si è infilata i guanti e ha sfilato di dosso alla tartarughina la minuscola trappola .e così ha potuto letteralmente tuffarsi in mare, perché lì la posidonia spiaggiata forma uno scalino di 30/40 cm. E’ solo un esempio degli innumerevoli pericoli che dovranno affrontare questi minuscoli esseri per poter sopravvivere e, oltre a quelli naturali, si è aggiunto il più pericoloso di tutti: la plastica scaricata dagli esseri umani in mare
Una magnifica esperienza per tutti quelli che stanno partecipando e che stanno assistendo a questo evento della natura che ogni volta che accade ha del miracoloso, soprattutto quando, come in questo caso, era inatteso.
Grazie anche all’ARPAT e all’università di Siena che seguono da vicino la vicenda, al gentile sostegno dato ai volontari dal Comune di Capoliveri e alla collaborazione del Parco Nazionale, la sorveglianza del nido di Morcone continuerà 24 ore su 24 anche nei prossimi giorni, chi volesse dare una mano può chiamare Legambiente Arcipelago Toscano: 3407113722