Chiusura di due sentieri all’Elba, Legambiente scrive ai sindaci di Portoferraio e Rio
A Campo ai Peri nel Comune di Portoferraio e in località Serrantone a Rio Marina
[13 Ottobre 2021]
In questi giorni a Legambiente Arcipelago Toscano sono arrivate diverse segnalazioni sulla chiusura di due sentieri a Campo Peri, nel Comune di Portoferraio e in località Serrantone a Rio Marina e il Cigno Verde isolano ha scritto ai sindaci Zini e Corsini per chiedere chiarimenti ed eventuali interventi
La strada di Campo ai Peri è la traversa tra la provinciale per Porto Azzurro e la provinciale per Lacona.
Come si legge in una delle segnalazioni arrivate a Legambiente, «La stradina è stata chiusa. Ci sono ciclisti e camminatori che continuamente vedono sulle carte il passaggio ma poi devono ritornare indietro».
Er questo gli ambientalisti chiedono al sindaco di Portoferraio «Se la chiusura della strada è stato autorizzato ed è legittima e, in caso contrario, quali iniziative intende prendere l’Amministrazione comunale per ripristinare il passaggio, contemperando le esigenze degli escursionisti con quelle del privato».
Per quanto d riguarda il comune di Rio, come si legge in un’altra segnalazione arrivata all’associazione ambientalista «Si tratta del sentiero che dal cimitero valdese di Rio Marina proseguirebbe verso sud-est, in direzione Le Sughere – Buca dei Cani (consentendo di ritornare a Rio Marina passando per Santa Filomena) è chiuso da una rete elettrosaldata», di solito usata per difendersi dai cinghiali. Il sentiero è riportato su tutte le carte escursionistiche recenti e meno recenti, è sulle mappe IGM degli anni ’50, è riportato nel database cartografico on-line della Regione Toscana e si vede bene anche da Google Maps. In epoca pre-pandemica non lontana, ci è passata anche la corsa “Miniera in Trail”.
Per questo Legambiente chiede al Sindaco di Rio «Se quanto realizzato è stato autorizzato ed è legittimo e, in caso contrario, quali iniziative intende prendere l’Amministrazione comunale per ripristinare il passaggio, contemperando le esigenze degli escursionisti con quelle dell’azienda agricola interessata».