A che punto è la qualità dell’aria in Toscana

Meglio che altrove, ma c’è ancora da fare per tutelare la salute. Ecco gli andamenti dei principali inquinanti dal 2007 al 2020

[22 Ottobre 2021]

Stiamo ormai entrati nella stagione autunnale durante la quale è più probabile che gli inquinanti atmosferici presenti nelle nostre città raggiungano concentrazioni più elevate, a causa della concomitanza di condizioni meteorologiche che ne favoriscano la stagnazione e la presenza contemporanea ed intensa di fonti emissive, in particolare riscaldamenti e trasporto su strada.

Vediamo qui la situazione che si registra in Toscana, grazie al monitoraggio effettuato da ARPAT attraverso la rete di stazioni dislocate su tutto il territorio regionale. L’Agenzia mette a disposizione di tutti i dati in formato aperto, per quanto riguarda gli indicatori annuali dal 2007 al 2020 e poi, con aggiornamenti quotidiani, ed in alcuni casi (inquinanti gassosi) addirittura in tempo quasi reale.

Per quanto riguarda il PM10 i dati relativi alle medie annuali mostrano un andamento nel tempo in deciso miglioramento considerato che negli ultimi due anni la maggior parte delle stazioni di monitoraggio rispettano sia i limiti di legge che le indicazioni dell’OMS (linee guida 2005) per la tutela della salute umana, mentre se si confrontano i dati 2020 con il nuovo valore raccomandato dall’OMS con le nuove linee guida presentate a settembre 2021, l’86% delle centraline non l’hanno rispettato.

Per quanto riguarda gli episodi acuti di inquinamento, evidenziati dai superamenti del limite giornaliero, ormai quasi il 40% delle stazioni di monitoraggio rispetta anche il valore raccomandato dall’OMS 2005, che è davvero molto ridotto (non registrare più di 3 superamenti del limite giornaliero in un anno) e da quattro anni una sola centralina non ha rispettato il limite di legge.

Per quanto riguarda il PM2,5, una tipologia di particolato ancora più insidioso per la salute, in quanto minore è la dimensione delle particelle e più facilmente riescono a penetrare nel nostro sistema respiratorio, va detto che da sempre tutte le stazioni di monitoraggio rispettano il limite di legge, ma la stragrande maggioranza non il valore raccomandato dall’OMS, che nelle nuove linee guida è stato ulteriormente ridotto, e, infatti, tutte le centraline nel 2020 superato questo valore.

Anche per quanto riguarda il biossido di azoto (NO2), inquinante fortemente correlato con le emissioni dei veicoli a motore, ed in particolare quelli diesel, la situazione è notevolmente migliorata nel tempo e l’unica, da alcuni anni, stazione di monitoraggio che non rispetta il limite di legge è quella di FI-Gramsci, collocata in una delle più trafficate arterie fiorentine. Anche in questo caso, però le nuove linee guida OMS hanno ridotto notevolmente il valore raccomandato, che nel 2020 è stato superato da più dell’80% delle centraline.

Come per altri problemi sociali, anche per la qualità dell’aria non esiste una sola soluzione, come se si disponesse della bacchetta magica di Mago Merlino o Harry Potter. Non bisogna mai credere agli imbonitori che assicurano di avere in tasca “La soluzione”. I problemi sociali sono complessi e richiedono soluzioni complesse. La qualità dell’aria delle nostre città ed i fattori che la determinano (riscaldamenti mobilità in primis) non fa certo eccezione.

Occorre compiere delle scelte, inizialmente anche impopolari (come ad esempio è stata la realizzazione della tranvia a Firenze), e tenere la barra diritta, mostrando come sia possibile concretamente cambiare la qualità della vita delle nostre città.

Il ruolo della società civile è essenziale e per questo segnalo con piacere una iniziativa di Cittadini per l’aria, una associazione che opera in Lombardia ma che ha creato una rete a livello nazionale, che ha recentemente prodotto una “guida per i cittadini” indicando 11 punti fondamentali e già sperimentati in tante città europee che hanno portato a migliorare la qualità dell’aria, la sicurezza stradale e più un generale l’ambiente urbano.

di Marco Talluri, https://ambientenonsolo.com