Pendolaria 2022: Toscana in coppa Uefa. Esempi e buone pratiche
Tra le buone pratiche spiccano quelle relative alla ferrovia Cecina-Saline-Volterra, alla tramvia fiorentina e al Tram-e-d’arte Florence by tram
[8 Febbraio 2022]
Il presidente di Legambiente Toscana, Fausto Ferruzza, ha commentato cosi il rapporto Pendolaria 2022 presentato oggi: «La situazione toscana è al solito mediana, rispetto al ritardo atavico di cui soffre storicamente il nostro Mezzogiorno ma anche distante dalle eccellenze registrate dalle Province Autonome di Trento e Bolzano e dalle ferrovie lombarde, ci collochiamo in zona UEFA, per usare una metafora calcistica. E mentre plaudiamo al raddoppio della Lucca-Pistoia e all’importante raddoppio ed elettrificazione della Empoli-Siena, attendiamo con trepidazione l’estensione di oltre 27 km della rete tramviaria nell’area metropolitana fiorentina. Una misura trasportistica che, da sola, è stata capace di migliorare nettamente le pressioni sulla matrice aria nel nostro capoluogo regionale. Altre considerazioni. Tante linee ferroviarie, cosiddette minori, potrebbero dare slancio ad alcune nostre aree interne. Infine, vista l’annunciata apertura di due tratte a idrogeno, sulla Lucca-Aulla e sulla Faentina, andrebbe aperta una riflessione seria sulla scelta di questo vettore per il trasporto ferroviario in Italia. Perché i costi sono rilevantissimi e non c’è alcuna rassicurazione ad oggi che verrà utilizzato idrogeno prodotto da fonti rinnovabili (idrogeno verde) con tutti i vantaggi ambientali del caso, che da sempre peroriamo per la mobilità sostenibile della nostra regione»
Pendolaria 2022 presenta alcuni esempi e buone pratiche della Toscana. Eccoli:
L’esempio della linea ferroviaria Cecina – Saline – Volterra
Tante linee ferroviarie, cosiddette minori, possono dare slancio ad interi territori con opportunità per pendolari e turisti. Un esempio è la linea ferroviaria Cecina-Saline-Volterra, chiusa nel 2011, riaperta nel dicembre 2013 e sospesa nuovamente nel 2020. Un’analisi svolta dalle Università di Firenze, Pisa e Siena, in particolare sul tratto cremagliera Saline-Volterra, ha considerato il potenziale di questa linea con la realizzazione di una nuova stazione a Volterra. In questo modo la linea sarebbe prolungata di 7 km ed il tempo di viaggio dimezzato rispetto ad oggi, collegando Saline con la stazione (nuova) di Volterra in meno di 13 minuti. Il bacino di utenza è compreso tra 450 e 830 mila passeggeri all’anno, considerando i turisti come principale utenza, visto anche che il recupero della tratta mediante l’uso di materiale rotabile moderno permetterebbe di ripristinare il collegamento diretto di Volterra con la costa. L’opera sarebbe fruibile dall’utenza locale, con particolare riferimento agli utenti dell’ospedale, oltre agli altri lavoratori e studenti che frequentano l’abitato.
Il sistema tranviario di Firenze
Il sistema tranviario fiorentino è uno degli esempi più importanti di come offrire un servizio moderno ed efficiente ai pendolari. La linea 1 e la linea 3.1 costituiscono la linea T1 “Leonardo” che collega il capolinea del Comune di Scandicci con il capolinea del Polo Universitario Ospedaliero di Careggi, transitando per la stazione di Santa Maria Novella a Firenze senza interruzioni di linea. La lunghezza del percorso è di circa 11,5 km e conta 26 fermate. Questa linea è nata dalla vecchia rete di tram fiorentini che fino agli anni ’50 erano in funzione. La nuova e completa linea collega numerosi centri nevralgici del capoluogo toscano: il Polo Universitario Ospedaliero di Careggi, la stazione di Santa Maria Novella a Firenze, i giardini della Fortezza da Basso ed il Polo Fieristico, via dello Statuto ed il quartiere di Rifredi (Stazione FS Statuto, p.zza Leopoldo, p.za Dalmazia). Il tempo di percorrenza da capolinea a capolinea è di circa 40 minuti, la frequenza è di 4 minuti e 20 secondi e le corse sono 500 al giorno. La linea T2 “Vespucci” collega, invece, il capolinea in Piazza dell’Unità Italiana all’aeroporto Amerigo Vespucci. Per le linee T1 e T2 le stime parlano di quasi 2 milioni di passeggeri in media al mese per il 2021 rispetto ai 1,7 milioni del 2020. In cantiere invece: linea Fortezza-San Marco (variante al centro storico): inizio cantieri nei primi mesi del 2022, in servizio entro Natale 2023; linea 3 della tramvia, Firenze-Bagno a Ripoli: inizio lavori a settembre 2022 e fine stimata tra il Natale 2025 e l’inizio del 2026; linea 3 “bis”, piazza della Libertà-Campo di Marte-Rovezzano: partenza dei cantieri prevista nel 2023, con fine nel 2026; linea 4 Porta al Prato-Le Piagge: inizio lavori a metà 2023, conclusione in 2 anni e 4 mesi. Alle future linee saranno destinati nuovi tram a batteria che potranno quindi viaggiare senza bisogno di pali e fili su tratti lunghi fino a 2 chilometri, consentendo di eliminare la linea area in alcune parti del percorso. Il nuovo corso del tram partirà da Firenze con 30 nuovi convogli che verranno ordinati prossimamente, per 2,5 o 3 milioni l’uno, destinati alle linee piazza della Libertà-Bagno a Ripoli e viale don Minzoni-Rovezzano, via stadio Franchi.
Tram-e-d’arte Florence by tram
Con l’arrivo della tramvia il centro di Firenze si è allargato, facendo sua la bellezza che sta oltre quelle che erano le antiche mura. Per far conoscere e valorizzare questa ricchezza è nato il progetto Tram-e-d’Arte, Florence by tram. Un modo nuovo per vivere Firenze e il suo volto meno conosciuto ma ricco di fascino, così come il suo lato più contemporaneo, troppo spesso trascurato, e che invece sta diventando sempre più caratteristico della città. Il nuovo sito www.tramedartefirenze.it (in doppia lingua italiano/inglese) è dedicato alla Firenze appena fuori dal centro storico e dai circuiti turistici più inflazionati, di cui attraverso immagini inedite e storie si raccontano tutti i luoghi d’interesse nell’arco di circa 1,5 km (circa 20 minuti a piedi) dalle varie fermate della tramvia, la grande arteria che collega il cuore della città con la sua estensione, che ne è diventata così parte integrante. Creando una città più ampia, ma allo stesso tempo più vicina e a portata di pochi passi. Un servizio prezioso che vede un flusso di circa 37 milioni di passeggeri all’anno, lungo una rete di quasi 17 km. Un viaggio ricco di curiosità e scoperte che al momento del lancio (giugno 2021) conta circa 200 luoghi d’interesse, divisi in 5 categorie: Top Attractions, Musei e Chiese, Parchi e Sport, Spettacoli e cultura, Botteghe e Mercati. Ogni luogo è geolocalizzato e ha una propria pagina web, con foto, descrizione, informazioni pratiche e correlati, ed è fruibile attraverso una doppia opzione di navigazione: tramite la divisione in categoria o selezionando le fermate della tramvia. Tram-e-d’Arte traccia così nuovi itinerari, studiati in base alle distanze dalle rispettive fermate della tramvia, pensati per arricchire la quotidianità di chi usufruisce abitualmente di questo servizio, ma anche di chi, fiorentino o turista, vuol sperimentare un nuovo modo di vivere la città. Oltre a questa importante mappatura, il visitatore può scoprire anche tutto su eventi, mostre o altre iniziative relative ai luoghi inseriti sul portale. Un progetto – per ora comprensivo della linea T1 (26 fermate da Villa Costanza a Careggi) e della linea T2 (12 fermate da Unità d’Italia a Peretola), ma che poi si amplierà con l’apertura delle prossime linee della tramvia fiorentina – ideato e a cura di Caterina Paolucci e Olivia Turchi per Associazione Via Maggio, realizzato da Gruppo Editoriale, in collaborazione con GEST (Gestione del Servizio Tramviario), con il contributo dell’assessorato al Turismo del Comune di Firenze e della Fondazione CR Firenze.