Scarlino, da Nuova Solmine ed Enel X il primo impianto Orc per produrre acido solfidrico

Recuperando il calore proveniente dal processo industriale si stima un risparmio emissivo pari a 75mila tonnellate di CO2

[14 Febbraio 2022]

Per la prima volta, grazie alla collaborazione tra Nuova Solmine ed Enel X, un impianto con tecnologia Orc (Organic rankine cycle) verrà progettato e installato in uno stabilimento per la produzione di acido solfidrico, quello presente Scarlino (GR).

L’acido solforico è un composto impiegato in molti processi produttivi ed in particolare nella produzione dei pigmenti, dei fertilizzanti e delle materie plastiche: la Nuova Solmine rappresenta una realtà di punta nel comparto, con attività produttive che si svolgono nei due stabilimenti di Scarlino (GR) e Serravalle Scrivia (AL).

«La  transizione energetica impone la creazione di nuovi modelli di business industriali più etici e rispettosi dell’ambiente e oggi, con la realizzazione dell’impianto Orc in stabilimento, inizia un percorso virtuoso che mette l’avanguardia tecnologica al servizio di processi di produzione più sicuri, circolari e attenti alle esigenze del territorio», spiega il responsabile di Enel X Italia, Augusto Raggi.

In questo contesto, l’utilizzo di un impianto Orc permetterà di tagliare l’impiego di combustibili fossili, recuperando il calore proveniente dal processo industriale stesso per generare nuova energia: si stima un risparmio emissivo pari a 75mila tonnellate di CO2 nei 20 anni di vita dell’impianto. Ma questo sembra solo l’inizio.

«La sinergia tra Enel X e Nuova Solmine porterà alla realizzazione di ulteriori progetti nel rispetto dei principi Esg (Enviromental, social and governance), con l’obiettivo di accelerare il processo di sostenibilità dell’azienda toscana rendendola un modello di riferimento per il territorio. In fase di studio abbiamo progetti per lo sviluppo della mobilità elettrica e per la produzione di idrogeno verde», conclude Luigi Mansi, presidente di Nuova Solmine.