Capannori, adotta un lombrico e risparmia sulla Tari col compostaggio dell’umido

Ciacci (Ascit): «Questa nuova progettualità, riesce a garantire a tutti la possibilità di poter smaltire la frazione organica»

[2 Marzo 2022]

È al via a Capannori il progetto ‘Adotta un lombrico’ promosso dal Comune insieme alla Società operativa locale per la gestione dell’igiene urbana, Ascit, e al Centro di ricerca rifiuti zero: sarà presentato nella sala consiliare del Comune in piazza Aldo Moro, sabato 5 marzo alle ore 10.00.

«Stiamo per dare il via ad un nuovo importante progetto volto ad incentivare ulteriormente l’autocompostaggio, il trattamento domestico degli scarti organici – spiega l’assessore all’ambiente, Giordano Del Chiaro – sfruttando tutte le possibilità che questa tipologia di rifiuti sa offrire e garantendo al contempo uno sconto in bolletta a chi intende parteciparvi. Il lombricompostaggio infatti, richiedendo meno spazio, dà un’ulteriore opportunità ai cittadini, in particolare a coloro che vivono in appartamento o comunque non hanno spazi esterni sufficienti ad ospitare una compostiera, di fare autocompostaggio».

Il progetto inizialmente interesserà 30 famiglie che su loro richiesta saranno dotate di lombricompostiere fornite dal Comune: alcune famiglie hanno già manifestato interesse a riceverle, ma è ancora possibile inoltrare la domanda scrivendo all’indirizzo mail ecologia@comune.capannori.lu.it. Nell’assegnazione di questa attrezzatura sarà data priorità ai nuclei familiari che non hanno spazi esterni per praticare il compostaggio domestico, alle famiglie numerose e a quelle intenzionate ad aderire al progetto “Famiglie rifiuti zero”. Chi aderirà  al progetto  potrà contare sul supporto di un esperto e su un’adeguata formazione per svolgere questo tipo di compostaggio, ma già durante l’incontro di sabato prossimo sarà spiegato ai presenti come si realizza il lombricompostaggio e anche come costruire una lombricompostiera.

Le 30 nuove lombricompostiere andranno ad aggiungersi alle circa 3.100 compostiere domestiche già in uso alle famiglie capannoresi che, a partire dal regolamento del 2020 sulla tariffa dei rifiuti, possono beneficiare di uno sconto in bolletta del 30% sulla parte variabile della tariffa. Analoghe agevolazioni saranno previste per chi aderirà al nuovo progetto “Adotta un lombrico”, sconto che salirà al 60% per le Famiglie rifiuti zero.

Le lombricompostiere in uso alle famiglie saranno di due tipi: una a cassetti ad incastro sia ad uso interno che esterno e una lettiera per vermicompostaggio a terra ad uso esterno. Con il primo tipo di lombricompostiera è possibile smaltire 12-15 kg di scarti organici al mese (mediamente gli scarti organici prodotti da una famiglia di 4 persone in un mese), dai quali produrre circa 70-80 kg di humus di lombrico all’anno, mentre con il secondo tipo è possibile smaltire 50 kg di scarti organici al mese dai quali produrre circa 200 kg di humus di lombrico all’anno.

«È un piacere per Ascit attivare, assieme al Comune di Capannori e al Centro ricerca rifiuti zero, una nuova importante progettualità nel percorso verso la continua riduzione della produzione di scarti – conclude il presidente di Ascit, Alessio Ciacci – Questa nuova progettualità, particolarmente istruttiva anche per le nuove generazioni, riesce a garantire a tutti la possibilità, anche per chi non ha uno spazio verde, di poter smaltire la frazione organica. Consigliamo a tutti la partecipazione all’iniziativa in modo da poter comprendere le poche semplici regole da adottare per un buon funzionamento delle lombricompostiere e per poter contribuire sempre più alla riduzione della produzione dei rifiuti».