Il Comune geotermico tra i borghi premiati dalle risorse Pnrr, puntando sullo smart working
Dal ministero della Cultura in arrivo più di 1,6 mln di euro per “Santa Fiora smart village”
Balocchi: «Il nuovo mondo che si sta aprendo presenta tante opportunità per paesi come i nostri, che possono tornare ad essere attrattivi per ragazzi che vogliono fare lavori qualificati, per le imprese che vogliono crescere svolgendo un ruolo sociale, per le famiglie che vogliono vivere bene»
[24 Giugno 2022]
Attingendo alle risorse del Pnrr, il ministero della Cultura (Mic) ha assegnato ieri 363.445.527 euro a 289 Comuni, per investimenti per rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio spopolamento; al contempo, il Mic ha confermato anche il finanziamento di 398.421.075 euro per 20 borghi individuati dalle Regioni.
Per la seconda linea di finanziamento la Toscana ha indicato Cavriglia (AR), dove arriveranno 20 mln di euro), mentre altri 18 Comuni sotto i 5mila abitanti rientrano nella prima linea di finanziamento, beneficiando così di risorse che spaziano tra gli 800mila e i 2,5 mln di euro ciascuno. In quest’ultimo comparto spicca il progetto Santa Fiora smart village, che porterà nel Comune geotermico ingenti risorse.
Tutto nasce nell’anno di avvio della pandemia, quando il Comune geotermico di Santa Fiora ha deciso di puntare in modo intelligente sullo sviluppo dello smart working, chiamando a raccolta lavoratori da tutta Italia – con un interesse che ha poi travalicato anche i confini nazionali – e offrendosi di coprire il 50% dell’affitto a chi desidera vivere per un periodo alle pendici dell’Amiata lavorando da remoto.
Forte di un ambiente bucolico, di un’ottima qualità di vita, della certificazione 100% rinnovabile grazie alla geotermia e – non ultimo – dell’arrivo della banda ultralarga portata dalla fibra ottica, il Comune di Santa Fiora ha deciso di puntare sullo smart village anche dopo le prime ondate pandemiche, ottenendo un crescente supporto prima dalla Regione Toscana e ora anche dal Mic.
Tra i progetti usciti vincitori dal bando ministeriale c’è infatti Santa Fiora smart village, che prevede ora il completamento della struttura innovativa al Pratuccio (il lotto 1 è già in fase di gara) e insediamento di imprese tecnologiche a Santa Fiora, oltre ad iniziative in campo culturale.
Un risultato che comporta un finanziamento di 1,6 mln di euro per il Comune, che fra l’altro ci consentiranno di sbloccare assunzioni di personale a tempo determinato per portare avanti questo ed altri progetti fondamentali.
Inoltre ulteriori ingenti risorse (200 milioni di euro su base nazionale, circa 800.000 euro per ogni comune vincitore) saranno destinate, attraverso successivo bando, al sostegno delle imprese localizzate o che intendono insediarsi a Santa Fiora.
«Dobbiamo essere felici non solo per i soldi – afferma il sindaco Federico Balocchi – ma anche perché questa vittoria ci rafforza nell’idea che quella che stiamo percorrendo è la direzione giusta per dare un futuro al nostro territorio. E quando parlo di territorio non parlo solo di Santa Fiora, ma dell’Amiata e della nostra provincia. Perché dobbiamo dare una prospettiva ai giovani, dobbiamo ridisegnare il futuro con ragionevole ottimismo. Il nuovo mondo che si sta aprendo presenta tante opportunità per paesi come i nostri, che possono tornare ad essere attrattivi per ragazzi che vogliono fare lavori qualificati, per le imprese che vogliono crescere svolgendo un ruolo sociale, per le famiglie che vogliono vivere bene».