Già in programma altri due appuntamenti
Distretto circolare, a Empoli il percorso partecipativo inizia con 120 cittadini
Grande interesse e tante domande al primo incontro informativo, concluso dopo mezzanotte
[21 Ottobre 2022]
Centoventi cittadini hanno preso parte ieri, al Palazzo delle esposizioni di Empoli, al primo incontro informativo sul Distretto circolare che potrebbe presto nascere in città.
L’ipotesi è quella di realizzare un polo dell’economia circolare basato sul riciclo chimico, con un impianto in grado di valorizzare ogni anno 256mila ton di rifiuti non riciclabili meccanicamente (come il Combustibile solido secondario – Css, o il plasmix): il carbonio e l’idrogeno contenuti nei rifiuti verrebbero recuperati attraverso un processo di conversione chimica ottenendo un gas di sintesi (syngas), dal quale poter poi ricavare metanolo e idrogeno a basso impatto carbonico.
Più nel dettaglio, da 256mila t/a di rifiuti sarebbe possibile ottenere 125mila t/a di metanolo (impiegabile come combustibile alternativo per la mobilità sostenibile o come materia prima seconda nell’industria chimica e manifatturiera) e 1.400 t/a di idrogeno (che può essere utilizzato nei processi industriali per decarbonizzare le industrie energivore e hard-to-abate).
L’incontro di ieri è stato dedicato al tema “Il processo produttivo: i rifiuti adoperati, i gas prodotti e i loro utilizzi, gli scarti e le emissioni, gli impatti ambientali e le sinergie con il territorio”.
Dopo i saluti istituzionali della sindaca Brenda Barnini e del presidente di Alia Nicola Ciolini, l’intervento di Giacomo Rispoli, ad di MyRechemical del gruppo NextChem/Maire Tecnimont, e a seguire la relazione centrale sul progetto industriale a cura di Alessia Scappini, a capo della Direzione progetti speciali di Alia.
I cittadini presenti all’evento hanno potuto così prendere parte ad un confronto approfondito, partecipato e costruttivo, direttamente con gli esperti che hanno proposto il progetto: divisi in tavoli da circa 10-15 persone, hanno dunque avuto 40 minuti di tempo per dialogare tra loro, coordinati da facilitatori, e presentare una serie di domande su ogni possibile tema riguardante il progetto: impatti ambientali, sicurezza impianto, vantaggi per il territorio e la comunità, business plan, nuova viabilità. Sono stati circa 60 i quesiti emersi e altrettante le risposte fornite dai tecnici di Alia, NextChem e Suez durante una sessione durata circa un’ora e mezza e conclusasi oltre la mezzanotte.
Tra le questioni che più hanno interessato i partecipanti il cronoprogramma di realizzazione, la descrizione di tutti i complessi standard di sicurezza previsti e soprattutto la centralità del fatto che tale impianto «non produrrà fumi da trattare, non essendo prevista alcuna combustione di rifiuti».
Quello di ieri è stato però “solo” il primo appuntamento del percorso partecipativo richiesto dal Comune di Empoli e attivamente rilanciato dai promotori del progetto.
I cittadini hanno adesso la possibilità di prenotarsi per partecipare al secondo incontro, previsto per mercoledì prossimo, il 26 ottobre, alle ore 21 al Palazzo delle Esposizioni, che avrà ad oggetto la tecnologia NextChem, la produzione del syngas e tutte le potenzialità dei prodotti che verranno realizzati.
Per partecipare sarà sufficiente iscriversi in via preliminare a questo link: https://www.eventbrite.it/e/440775279727. Verrà dato diritto di precedenza a coloro che non sono riusciti a iscriversi al primo incontro, per favorire la più ampia partecipazione. Un altro appuntamento è poi in agenda per il 10 novembre.
È già online inoltre un portale dedicato nel quale saranno inserite tutte le informazioni relative al progetto, alla tecnologia, agli impatti, ai benefici per il territorio, agli incontri dedicati, i documenti presentati, oltre ad una sezione esclusivamente dedicata alle Faq (domande frequenti), nella quale saranno inserite in aggiornamento continuo tutte le domande e le risposte registrate agli incontri o richieste online sul portale.