Ferrovia Siena-Grosseto: bene l’intervento della Regione per limitare i disagi, ma quando si ripristina?
[21 Novembre 2013]
La Regione Toscana è conscia delle difficoltà che devono affrontare i cittadini pendolari per la chiusura di parte della tratta ferroviaria Siena-Grosseto, a causa dei danni provocati in più punti dall’alluvione dello scorso 21 ottobre. Per limitare i disagi il prossimo 25 novembre entrerà in vigore lungo la linea ferroviaria una nuova programmazione per i treni ed i bus sostitutivi.
«Siamo consapevoli che i disagi per gli utenti della tratta Siena-Grosseto – ha sottolineato l’assessore alla mobilità e trasporti Vincenzo Ceccarelli (Nella foto) – non saranno risolti con questi provvedimenti, ma solo con la riapertura della linea, che purtroppo non è dietro l’angolo. Abbiamo cercato di fare il possibile per diminuire i disagi, anche ascoltando le segnalazioni degli utenti. Speriamo che l’assetto dei servizi individuato sia soddisfacente, ma continueremo a monitorare e se dovesse essere necessario ad intervenire».
Al di là dell’impegno della Regione e delle istituzioni locali per limitare i disagi, questa situazione è emblematica delle priorità dei trasporti passeggeri (merci non se ne parla) nel nostro Paese. Ad un mese dall’evento non si riesce a fornire nemmeno una tempistica indicativa per la risoluzione del problema, cioè il completo ripristino della linea. E’ naturale e legittimo che qualche dubbio venga.
Sarebbe stata la stessa cosa se ad essere interrotta fosse stata una strada di importante comunicazione? Immaginiamo che la Regione abbia fatto pressione sul gestore della linea (Rfi) con cui tra l’altro qualche volta ci sono stati anche rapporti non proprio distesi, ma quale è stata la risposta? Chi deve operare fattivamente per il ripristino? A quanto ammontano le risorse necessarie e queste risorse sono disponibili?
Questa linea non elettrificata e a binario unico (che andrebbe potenziata) è utilizzata dai pendolari e aumenta il numero dei passeggeri soprattutto nella primavera-estate con l’arrivo dei turisti. Se non si aggredisce il problema con la giusta intensità da subito, si rischia che la questione rimanga irrisolta anche oltre il periodo indicato.
Intanto in attesa di risposte, da lunedì parte la nuova programmazione con gli orari che saranno disponibili da venerdì nelle biglietterie delle stazioni e sui siti della Regione Toscana e di Trenitalia. Nello specifico: sulla tratta Siena-Buonconvento, la circolazione dei treni è ripresa il 10 novembre, con una programmazione provvisoria che da lunedì 25 sarà rimodulata tenendo conto sia delle segnalazioni degli utenti, sia delle condizioni attuali dell’infrastruttura. Tra le conseguenze della rimodulazione del servizio ci sarà anche un aumento dell’offerta di treni, con un treno all’ora in ciascuna direzione per un ampio arco della giornata; sulla tratta Buonconvento-Montepescali, dove la ferrovia è stata gravemente compromessa, il servizio ferroviario resterà sospeso.
Per venire incontro alle esigenze segnalate dagli utenti cambieranno gli orari dei bus sostitutivi che collegano Buonconvento e Grosseto (con prolungamenti fino ad Orbetello); in generale sulla tratta Siena-Grosseto saranno inoltre introdotti due ‘bus veloci’, collegamenti diretti pensati per rispondere alle esigenze dei grossetani che lavorano a Siena e che devono giungere a destinazione nella prima mattinata. I due autobus avranno un orario di arrivo modulato su quello dei treni 3022 (ore 6.20) e 3032 (ore 8.40); per quanto riguarda i collegamenti diretti Firenze-Grosseto (senza cambio a Siena), saranno ripresi lunedì 25 novembre, anche se, a causa dell’inagibilità della ferrovia tra Buonconvento e Montepescali, si attesteranno a Buonconvento e non a Grosseto. I loro orari saranno modulati su quelli dei treni 3022, 3032, 3036 e 3101 oltre che sul treno 6868 Buonconvento-Empoli. Resteranno, poi in vigore le facilitazioni introdotte per gli abbonati ferroviari delle stazioni di Sticciano, Roccastrada e Monte Antico.
La Regione ricorda che gli abbonati ferroviari che fanno capo a queste stazioni, grazie ad un accordo stretto tra Regione Toscana, Ferrovie dello Stato e Tiemme, in questa fase potranno utilizzare il loro abbonamento al treno come titolo di viaggio valido per l’uso dei bus di linea Tiemme. Questa possibilità è stata introdotta per non penalizzare i residenti delle cittadine che al momento non sono servite né dal treno né dal servizio dei bus sostitutivi.