Çongratulazioni di Verdi e M5S toscani a Elly Schlein ed Emiliano Fossi: «Ora facciano la sinistra in Toscana»

Fossi: siamo stanchi di perdere. Moschini: iI nuovo Pd è in arrivo anche in Toscana

[27 Febbraio 2023]

Il ciclone Elly Schlein che si è abbatttuto sul PD Toscano, cambiandone radicalmente anche gli assetti regionali con l’elezione del nuovo segretario toscano del PD Emiliano Fossi

Sulla sua pagina Facebook Fossi ha scritto durante la campagna per le primarie PD: «Ma non siete stanchi di perdere? Perché io sì. Da morire. Lo chiedo soprattutto a chi ha guidato, o ritiene di aver guidato, il Partito Democratico finora. Io sono stanco di perdere, e preoccupato, se guardo avanti di un paio di anni soltanto! Questo vale per tutta Italia, dopo le sconfitte pesantissime alle Regionali, ma vale soprattutto per la Toscana. In Toscana (quella che i media ancora chiamano “la roccaforte rossa”) negli ultimi 10 anni abbiamo perso 7 comuni capoluogo su 10. In alcuni casi li abbiamo persi in modo drammatico, senza appello. E abbiamo anche perso alle elezioni politiche: non era mai successo. Questo accade perché si è rotto il legame sentimentale con gli elettori. Perché abbiamo chiesto loro, a parole, di votare per valori che abbiamo sconfessato nei fatti. Dov’è l’equità retributiva? Dove la sanità universale? Io corro perché questo cambi. Perché bisogna cambiare il PD per cambiare le cose in Toscana. E bisogna cambiarle in Toscana per cambiarle in Italia».

Ora Fossi ha vinto e dovrà dimostrare, anche nel rapporto con i possibili alleati, ma soprattutto in un rinnovato rapporto con i militanti e gli elettori che hanno abbandonato il PD, che di reale svolta si tratta.

In questo senso, le prime reazioni politiche sembrano aprire un credito di fiducia verso la svolta a sinistra del PD toscano. In una nota, Eros Tetti e Serena Ferraiuolo, co-portavoce di Europa Verde Toscana, scrivono: «Europa Verde Toscana augura al nuovo segretario del PD toscano Emiliano Fossi e alla nuova leader nazionale Elly Schlein, un buon lavoro augurandoci di lavorare fianco a fianco per dare una seria svolta alla nostra regione restituendole il ruolo che merita a livello nazionale. Così che si possa costruire quella che noi chiamiamo “La Toscana del Buon vivere” dove economia, ecologia e bellezza convivano e siano il vero propulsore per rendere fiducia in un futuro veramente umano. Auspichiamo, inoltre, che il nuovo corso del PD metta in agenda una serie di incontri con le altre forze politiche che concorrono alla costruzione di un nuovo campo progressista, ecologista e dei diritti, così da iniziare quel rinnovamento pieno di speranza che l’elezione di Schlein porta».

Ma, in funzione delle prossime elezioni regionali e del fronte progressista che la Schlein ha detto di voler costruire, Fossi leggerà probabilmente con ancor maggior attenzione il messaggio –  tanto cortese, aperto e disponibile verso la nuova dirigenza quanto duro nel giudizio verso la giunta Giani  e l’ex leadership nazionale del PD –   inviato da Irene Galletti e Silvia Noferi del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana: «Facciamo le nostre congratulazioni alla neo segretaria del Partito Democratico Elly Schlein e al segretario regionale Emiliano Fossi. Innanzitutto constatiamo con piacere la grande prova di democrazia che questo partito ha dato facendo scegliere agli elettori i propri rappresentanti. Il risultato delle urne è chiaro e inequivocabile: serve una sinistra determinata per contrastare l’avanzare del centro-destra anche in Toscana. Come Movimento 5 Stelle ci attendiamo di vedere anche in Toscana la svolta a sinistra di Elly Schlein ed Emiliano Fossi, ad iniziare dalle importanti battaglie che finora ci hanno visto come l’unica forza politica di contrasto. Ci riferiamo ad esempio alla decisione della Giunta Giani di appoggiare l’operazione del sindaco Nardella di privatizzare servizi pubblici strategici (acqua, rifiuti, energia) con l’operazione Multiutility, nella caparbietà con cui si ostinano nel progetto di sventrare una volta per tutte la piana fiorentina con la costruzione di un nuovo aeroporto intercontinentale, con la determinazione con cui hanno favorito l’installazione della nave rigassificatrice nel porto di Piombino e svenduto la sanità pubblica che vede chiudere ospedali e servizi essenziali nei territori delle aree interne.
Ma soprattutto ci attendiamo parole forti e chiare sulla necessità di iniziare una trattativa diplomatica che porti alla pace fra Russia e Ucraina, perché il popolo di sinistra è sempre stato contrario alla guerra, come hanno dimostrato le manifestazioni dei giorni scorsi in tutta Italia, e lo stesso la stragrande maggioranza degli italiani».

Per Renzo Moschini, che ha speso una vita per le aree protette e che è stato parlamentare e dirigente del PCI e poi del PDS/DS, fino ad approdare al PD con il quale ha avuto un rapporto burrascoso, «II nuovo Pd è in arrivo anche in Toscana. So bene che la svolta è – e dovrà essere – nazionale. Ma è indubbio che noi toscani siamo stati stimolati dalla esigenza di avere finalmente una politica regionale   che da troppo tempo si è confermata  sorda anche esigenze più scontanti in settori come l’ambiente, il governo del territorio e in aree decisive come quelle dei centri storico-urbani. Penso in particolare a parchi e aree protette  sottoposte alle più sconcertanti politiche che le hanno già penalizzate e messe in crisi. Il nuovo Pd deve ripartire da questi problemi se vuole decollare».