Per il sindaco Salvetti «non c'è niente che oggi ci porti ad avere un atteggiamento allarmistico»

Quale futuro per il porto di Livorno dopo il ritiro di Msc dalla Darsena Toscana

Guerrieri: «Pur auspicando una possibile ripresa delle trattative, lo scalo portuale livornese mantiene intatte le sue potenzialità»

[9 Agosto 2023]

Con l’arrivo di agosto Msc ha manifestato l’intenzione di ritirare l’offerta per acquistare il terminal Darsena Toscana nel porto di Livorno, con motivazioni ad oggi non rese note. Lo scalo portuale e l’intera città hanno però scelto di guardare avanti, con ottimismo.

«Quali che siano le motivazioni che abbiano indotto Msc a ritirare l’offerta, e pur auspicando una possibile ripresa delle trattative, lo scalo portuale livornese mantiene intatte le sue potenzialità», sottolinea oggi Luciano Guerrieri, presidente dell’Autorità di sistema portuale (Adsp) del mar Tirreno settentrionale.

Un messaggio arrivato direttamente in seno all’Organismo di partenarariato, convocato oggi a Palazzo Rosciano su input dei sindacati: «La decisione di Msc non cambia le strategie e gli equilibri dei traffici del porto di Livorno – continua Guerrieri – Non cambieremo il nostro approccio e continueremo a lavorare per governare al meglio le problematiche portuali».

Dello stesso avviso il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, intervenuto per l’occasione al tavolo di partenariato: «Il quadro puntuale fornitoci dal presidente ci conforta pienamente. Il ritiro dell’offerta di Msc non incide in nessun modo sulle strategie del porto e il terminal Darsena Toscana sta peraltro continuando a lavorare in modo efficiente, con risultati anche positivi. Seguiremo da vicino gli sviluppi di questa trattativa ma non c’è niente che oggi ci porti ad avere un atteggiamento allarmistico sul futuro dello scalo portuale».

Anche perché nel frattempo l’altra grande partita aperta sul tavolo, ovvero la realizzazione della Darsena Europa, prosegue come da programma.

«Il 24 giugno scorso – spiega nel merito Guerrieri – abbiamo consegnato alla commissione del ministero dell’Ambiente la nostra relazione con le  risposte alle numerose richieste di integrazione fatteci pervenire dai soggetti territoriali interessati, 293 in tutto», tra cui quelle avanzate da Legambiente.

«Se la documentazione fosse cartacea, avremmo tanti fogli A4 da riuscire a coprire 8.000 mq di piazzali», osserva il presidente dell’Adsp, ricordando che l’auspicio è quello di arrivare ad avere un riscontro dalla commissione ministeriale di Via «entro settembre».

Intanto i lavori allo scalo portuale proseguono: dal consolidamento di una delle due vasche di colmata (per 24 mln di euro) fino alla predisposizione dei documenti di gara per la realizzazione dei progetti di cold ironing nei porti dell’Adsp (per un totale di oltre 77 mln di euro).

«Il porto è vivo e grazie alle opere in via di realizzazione sarà ancora più efficiente in futuro», commenta nel merito il segretario provinciale della Filt-Cgil, Giuseppe Gucciardo.