Dalla Regione focus coi soggetti attuatori
Alluvione in Toscana, a che punto è la procedura per il risarcimento danni
Monni: «Non vogliamo lasciare indietro nessuno, per questo abbiamo stretto una collaborazione coi Caf della Toscana»
[21 Novembre 2023]
Una prima stima dei danni provocati dall’alluvione che si è abbattuta in Toscana lo scorso 2 novembre è arrivata a superare i 2,1 miliardi di euro, ma dal Governo Meloni – nonostante la dichiarazione di emergenza nazionale – sono finora arrivate risorse per appena 5 mln di euro.
La struttura istituzionale e operativa toscana continua comunque a muoversi per riportare la regione il più velocemente possibile alla normalità; il punto della situazione è stato tracciato oggi dal presidente (e commissario delegato per l’emergenza) Eugenio Giani, insieme all’assessora (e sub commissaria) Monia Monni, nell’ambito di un incontro coi soggetti attuatori istituzionalizzati attraverso un’ordinanza ad hoc: i 62 comuni coinvolti, le 5 province, i consorzi di bonifica, i geni civili, i gestori dei servizi (Acque, Geofor, Alia, Publiacqua), le Unioni dei Comuni, il Consorzio Lamma.
«Il potere del commissario – dichiara Giani – si allarga a tutti coloro che hanno responsabilità importanti nella gestione del post alluvione. Abbiamo istituzionalizzato i soggetti attuatori che agiranno in nome e per conto mio, per le somme urgenze, per il soccorso alle persone, per i pagamenti. Saremo la cassa di risonanza dei cittadini danneggiati, delle imprese e insieme cercheremo di trovare le soluzioni per poter avere i finanziamenti che ci consentano di ristorare cittadini, privati e imprese. Per poter provare a ripartire insieme».
Quello di oggi è solo il primo di una serie di incontri; gli altri si svolgeranno nei territori delle 5 province coinvolte.
«A questo incontro – aggiunge Monni – seguiranno altri 4 incontri territoriali per affrontare puntualmente le questioni relative ai territori coinvolti. Gli obiettivi sono due: agire con rapidità sulle somme urgenze spiegando bene ai comuni quali sono i termini delle loro azioni per essere più efficaci e costruire un sistema di accompagnamento dei cittadini per riuscire in maniera rapida e più semplice possibile a stimare il danno complessivo iniziando così la nostra azione di richiesta e quindi consentire ai cittadini di accedere al primo stanziamento di di 5mila euro per le famiglie e 20mila euro per le imprese. Tutto questo servirà anche alla definizione successiva del danno e al risarcimento che speriamo sia più consistente possibile».
La procedura di richiesta risarcimento prenderà avvio nei prossimi giorni e sarà visibile on line, ma Monni ha voluto tranquillizzare anche chi non ha l’identità digitale o ha difficoltà con le procedure telematiche.
«Non vogliamo lasciare indietro nessuno, per questo abbiamo stretto una collaborazione coi i Caf della Toscana, per semplificare e accompagnare nel percorso chi ne ha bisogno A questo proposito – conclude Monni – voglio ringraziare tutte le associazioni di categoria, i sindacati e tutti i soggetti che si sono messi a disposizione».
Nel frattempo la Regione (all’indirizzo http://www.regione.toscana.it/alluvione2023) ha già pubblicato i moduli per la ricognizione dei danni a privati (Modello B1) e ad attività economiche e produttive (Modello C1), necessari per la richiesta danni provocati dagli eventi alluvionali.
I moduli compilati andranno caricati sulla procedura online di Regione Toscana che per i privati sarà attiva nel corso della settimana, mentre risulta in corso di attivazione per le attività economiche e produttive. Nel frattempo si ricorda di tenere scontrini e fatture delle spese già sostenute e foto dei danni subiti.